MESSINA- 06 settembre 2011- Corteo per il LAVORO _DIRITTI_DIGNITA’
PROLOGO
«Ancora una volta, saranno le Donne, i Giovani gli Anziani e le Famiglie a pagare per l’insipienza dei “conducenti”. Ma solo quelli che già pagano le ‘giuste ritenute sulle pensioni, sugli stipendi, sugli onorari e sui profitti. Chi ha ‘scudato 100 Miliardi di Euro, non pagherà nulla.»
Pensando al Vangelo della scorsa Domenica, ho riflettuto che forse lo Sciopero è il modo più civile e democratico per “avvertire” i ‘conducenti.
Dice Matteo 18,15-17 “Se tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perchè ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all’assemblea; e se non ascolterà neanche l’assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.”
«Nessuno si può arrogare, anche in funzione del proprio egoistico profitto, il disegno demolitore, di limitare o togliere i diritti conquistati da Tutti gli Italiani. Siano essi lavoratori, impiegati, professionisti, artigiani o commercianti. Chi ha fatto e fà il proprio dovere deve essere premiato dallo Stato ed indicato come simbolo per tutta la Comunità…»
Immagini della partecipata e compostissima manifestazione di adesione allo sciopero generale proclamato dalla CGIL. «Presenti singoli cittadini, insegnanti, impiegati, docenti e operai non iscritti a nessun sindacato.»
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