26 luglio 1992 – 7 giorni dopo la l’uccisione del magistrato Paolo Borsellino
A Roma suicidio di Rita Atria, una ragazza di 17 anni…
Diciassette anni come Graziella Campagna uccisa il 12 dicembre del 1985, ricordata di recente dalla RAI con Beppe Fiorello nella parte di Pietro Campagna.
Due storie diverse – due morti diverse – un unico amore per la vita.
«Qualche giorno fa, durante il festeggiamento di un matrimonio, ho avuto un, non consueto, colloquio con un giovane (Provincia di Cremona). Era molto preoccupato per la decadenza morale e civile del Paese e si dichiarava pessimista su un possibile futuro miglioramento, dato che il sacrificio di figure di altissimo pregio come Falcone, Don Puglisi e Borsellino, solo per citarne alcuni, apparentemente non aveva portato frutti. E anche per Rita Atria sarà apparso così. Ma, ancora oggi, molti La ricordano e ne hanno fatto un punto di riferimento.»
«Per innescare un vero cambiamento occorre uscire dalle materiali logiche umane per entrare nel Mistero della Storia dell’uomo. Viene proprio a proposito, il Vangelo della precedente Domenica, in cui Gesù racconta ai suoi discepoli, la Parabola della Zizzania, perchè nessuno si faccia giudice degli altri, ma si impegni nella sua personale responsabilità. Il Bene (Dio) vince sempre. Rita e Graziella, rimangono giovani donne per l’eternità, testimoniandoci il Mistero della grandezza delle scelte di una vita umile e feconda di amore per il prossimo.»
Riferimenti e foto da «Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato” – Palermo»