Il primo incontro del 29 gennaio, è stato presentato insieme dai promotori del Progetto Baobab: L’Agesci e la Caritas Diocesana. Il relatore Padre Felice Scalia ha efficacemente argomentato sulle cause della crisi mondiale, riuscendo a coinvolgere l’uditorio nella ricerca dei ‘veri motivi che sottendono a questa Crisi planetaria. Gli Occidentali si sono ben abituati e non vogliono cambiare stili di vita. Ma in effetti solo una piccola parte di una ancor più piccola minoranza detiene il controllo dei ‘ beni. Le Nazioni (quelle che lo vorrebbero), non sono in grado di contrastare il potere economico, non sono in grado di dettare un’etica che metta al primo posto l’uomo e non le merci. Il titolo di questa prima comunicazione è esplicativo « Per i bianchi, abbastanza non è mai abbastanza»
«Il sistema di “rapina” per una crescita eccessiva». Questo il titolo del 2° appuntamento, che è stato presentato da Padre Nino Caminiti, gia presidente Caritas Diocesana.
Abbiamo potuto vedere anche una parte del cartoon, tra l’altro molto bello e provocante, che dava il titolo al primo incontro e noi ‘uomini occidentali, nella ricerca spasmodica del ‘Cibo ne usciamo veramente malissimo.
La speranza è di rivedere il nostro modo di vivere, e di mettere al primo posto non il profitto od il benessere, ma l’uomo tutto intero, corpo ed anima. Al termine dell’incontro è stato dato, a chi lo voleva, un nuovo modello di “salvadenaio”, direttamente e fantasiosamente griffato, che servirà per contribuire al Progetto Baobab
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