Educare alla sobrietà – il punto dopo due appuntamenti

Capo Agesci - Padre Scalia -Direttore Caritas

Il primo incontro del 29 gennaio, è stato presentato insieme dai promotori del Progetto Baobab: L’Agesci e la Caritas Diocesana. Il relatore Padre Felice Scalia ha efficacemente argomentato sulle cause della crisi mondiale, riuscendo a coinvolgere l’uditorio nella ricerca dei ‘veri motivi che sottendono a questa Crisi planetaria. Gli Occidentali si sono ben abituati e non vogliono cambiare stili di vita. Ma in effetti solo una piccola parte di una ancor più piccola minoranza detiene il controllo dei ‘ beni. Le Nazioni (quelle che lo vorrebbero), non sono in grado di contrastare il potere economico, non sono in grado di dettare un’etica che metta al primo posto l’uomo e non le merci. Il titolo di questa prima comunicazione è esplicativo « Per i bianchi, abbastanza non è mai abbastanza» 

 
Viviamo contornati da una trentina di guerre di cui non sappiamo nulla. Ragazzini africani lavorano per 0.50 € /al giorno, nelle miniere dalle quali vengono estratti minerali, che serviranno poi per gli armamenti di Paesi di tutto il mondo. In questo traffico sembra sia coinvolto, oltre ai soliti ‘Paesi anche chi dovrebbe fare solo informazione veritiera come il New York Times.

 «Il sistema di “rapina” per una crescita eccessiva». Questo il titolo del 2° appuntamento, che è stato presentato da Padre Nino Caminiti, gia presidente Caritas Diocesana.   

Abbiamo potuto vedere anche una parte del cartoon, tra l’altro molto bello e provocante, che dava il titolo al primo incontro e noi  ‘uomini occidentali, nella ricerca spasmodica del ‘Cibo ne usciamo veramente malissimo.  

La speranza è di rivedere il nostro modo di vivere, e di mettere al primo posto non il profitto od il benessere, ma l’uomo tutto intero, corpo ed anima.  Al termine dell’incontro è stato dato, a chi lo voleva,  un nuovo modello di “salvadenaio”, direttamente e fantasiosamente griffato,  che servirà per contribuire al Progetto Baobab

 

 

 

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