«IL LAICO E’ IL LUOGO DELLA RIVELAZIONE DI DIO»
Giovedì 27 gennaio alle ore 19.00, nella Chiesa di Gesù e Maria del Buon Viaggio, insieme a Padre Pippo Principato, abbiamo avuto la gioia di condividere le riflessioni maturate da Padre Michele Giacoppo nei venti anni (1990-2010) di conduzione dell’apostolato dei Laici.
Un appassionato racconto del Mistero della Vita. Il gusto delle cose belle. La bellezza della vita. La distinzione tra Sacro e Profano. Dal Giardino profumato dell’Eden all’Orto degli Ulivi. Dall’Antico al Nuovo testamento. Dai luoghi di pianura agli alti monti. Dal Fiume al Mare. Dal libro del QOELET, l’uomo dal cuore libero, dal Profeta Geremia a San Paolo a San Pietro.
«L’UOMO CHE VIVE E’ LA GLORIA DI DIO»
«Io sono Jahvè – non solo Colui che è – ma il Dio che tu sperimenterai nella tua vita»
«Togliti i sandali perchè il luogo che tu calpesti è sacro! Non il luogo che io calpesto, ma …»
Concilio Ecumenico Vaticano II – Lumen Gentium – Gaudium et Spes
“LG-n° 31- I Laici… nella loro misura, resi partecipi dell’ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, per la loro parte compiono, nella Chiesa e nel mondo, la missione propria di tutto il popolo cristiano.” -N° 33 – L’apostolato dei laici è quindi partecipazione alla missione salvifica stessa della Chiesa, a questo apostolato sono tutti destinati dal Signore stesso per mezzo del battesimo e della confermazione.
Dobbiamo dedicare tempo all’organizzazione, ma molto di più all’ascolto della Parola. Dobbiamo fare la Carità ma nella Verità e nella Verità fare la Carità. Una senza l’altra sono un cembalo senza suono.
“Se non abbiamo fatto abbastanza nel mondo, non è perchè siamo cristiani, ma perchè non lo siamo abbastanza. (La Chiesa Italiana e le prospettive del paese-1981).
La conclusione è tutta intrisa di speranza, prendendo esempio da Santa Teresina del Bambin Gesù – che dichiara di volere essere nella Chiesa l’Amore.
« Essendo noi laici protagonisti e non delegati, partecipiamo agli altri la nostra Speranza e la nostra Speranza è il Cristo del Vangelo. L’uomo-Dio che si ‘sporca le mani beneficando di Sabato, che resuscita Lazzaro, che si fa vedere da una ‘Donna prima di salire al cielo, che ‘dorme nella barca, ma poi calma la tempesta, che fa calare le reti e che dona ai pescatori “La vita eterna” .»