«Africa: terra rossa e tanta tanta gente in un incessante cammino»
Per meglio comprendere ed apprezzare il lavoro svolto dall’Associazione WALKING TOGETHER, vi propongo un diversificato e complementare esempio di applicazione del Bene Comune; “di come condividere i beni che Dio ha dato agli uomini sulla terra” (Don Domenico Crucitti) propone un breve estratto da un articolo di Tiziana Longhitano, sfp …
«Segnalo un esempio stimolante in questo campo. La Christian Brothers Investment Services, Inc. (CBIS) è stata fondata nel 1981 dai Fratelli delle Scuole Cristiane, e fornisce servizi di gestione con investimenti socialmente responsabili alle organizzazioni cattoliche. I Fratelli hanno trovato il modo di allineare missione e investimenti, unificando fede e finanza, e promuovono valori evangelici facendo pressione sulle imprese (advocacy azionista). I profitti vanno alle opere di bene dei Fratelli e di altre congregazioni aderenti al progetto tramite una fondazione.Non possiamo non tenere presente che il vero business sente solo la lingua dei soldi e se vogliamo esercitare una certa pressione per attivare il bene occorre intelligenza profetica, perciò occorre unire le risorse in modo da essere strategicamente forti e convincenti. «Occorre denaro e potere per tirar fuori la gente dalla povertà - dicono i Fratelli - la CBIS punta su valori cattolici ed esclude dal portafoglio di investimento le aziende che promuovono il traffico o la produzione di armi, la diffusione di pornografia, la produzione di tabacco, sostiene gli aborti e quanto entra in contrasto con la fede»1 (stock screening). I consulenti e i brokers della CBIS si impegnano a vivere i valori di cui parlano e si muovono sulle indicazioni della Dottrina sociale della Chiesa. Perciò i loro principi puntano sulla dignità umana, mettono l'economia a servizio della persona; la giustizia li conduce verso i piccoli, i poveri e i più deboli; si assumono la responsabilità di proteggere le risorse della terra in vista delle generazioni future; promuovono la condivisione del patrimonio; utilizzano il capitale a beneficio di tutti e richiedono a tutti gli azionisti la responsabilità sociale condivisa.»1 <www.cbisonline.com.>
Dal racconto di Padre Andrea Cardile e degli altri volontari: Anche in questa calda estate ci siamo ritrovati in Africa a cercare di “Camminare insieme – Walking together” in Etiopia e in Uganda
Etiopia – Centri visitati: Addis Abeba Wolisso Abbiamo visitato scuole, parrocchie, un ospedale, un carcere, due centri di ospitalità delle Missionarie della Carità di Madre Teresa, un centro salesiano per il recupero dei ragazzi di strada … e tante altre interessanti realtà.
Ospitalità e collaborazione : Suor Maria Cautullo delle Figlie della Misericordia e della Croce e della compresenza di un altro gruppo di volontari (Amici dei Popoli).
Uganda – Kampala per conoscere meglio l’attività delle Missionarie della Carità di Madre Teresa, delle Suore del Buon Samaritano, dei Servi dei Poveri … esperienze belle ed arricchenti
Ma come sempre per noi al vertice di tutto c’è sempre GOSSACE.
Questa volta nell’orfanotrofio non siamo “passati in visita” ma siamo stati “residenti”. A lume di candela ad ammirare il cielo stellato, a tirare l’acqua dal pozzo, a giocare con i bambini, a celebrare la Santa Messa … a tempo pieno (senza correre pensando di tornare a Kampala prima che faccia buio). Tutto questo grazie alla opportunità della Casa recentemente costruita per favorire la presenza stabile dei volontari.
Per il Calendario contattare PADRE ANDREA CARDILE 347.5019789 – o e-mail carlofrancio@gmail.com
Abbiamo trovato problemi vari; (carenza di cibo, abbondanza di topi, tigna, la salute precaria di Vincent il capo di GOSSACE…) ma abbiamo trovato anche segnali positivi; maggiore cura per gli ambienti e per il centro clinico, ragazzi sereni sorridenti, insegnanti impegnati a fondo nella didattica.
La presenza di quattro ragazze italiane per un anno in Uganda e quindi anche a GOSSACE per conto del CNC A(servizio civile) è una vera ricchezza . Si sono fatte coinvolgere e con molto tatto stanno aiutando i ragazzi e le ragazze di GOSSACE ad essere partecipi, protagonisti, propositivi.
Purtroppo tra qualche mese finirà questa esperienza e stiamo cercando altri giovani disponibili a continuare tale attività con lo stesso amore e la stessa disponibilità.
Abbiamo rivalutato la situazione dell’orfanotrofio e stiamo pensando alla realizzazione di quello che sembra ormai non più rinviabile «la costruzione di dormitori e servizi igienici adeguati alle necessità dei ragazzi».
Inoltre per dare maggiore apporto di cibo si sta pensando a comprare e piantare molti alberi da frutto … Insomma tra Micro e Macro progetti c’è tanto da lavorare.
A novembre partiranno da Messina, dalla Calabria, da Pisa, dalla Svezia altri volontari sempre con in testa e in cuore la voglia di “camminare insieme”.