08 Novembre 2010 – Giampilieri – Scuola “Simone Neri
Permettemi di iniziare con un ricordo personale, premessa e motivo del mio intervento e dell’Omaggio a Simone Neri ex allievo del “P. Cuppari” di San Placido Calonerò facente parte dal 2000 dell’IS Minutoli. «Mentre svoltavo, dalla SS. 114, a destra per passare sotto i binari della ferrovia Me-CT, mi venivano in mente i ricordi di quando giovane ragazzo, accompagnavo mio padre, a Giampilieri (anche a Molino e Altolia) a prendere “le misure”, attività propedeutica del marmista. L’appuntamento, quasi sempre nella piazzetta e al sabato mattina, era con il Mastro Muratore. Lasciato il mezzo di trasporto prima, anni ’50, la Vespa 125 e poi, anni ’60 la Fiat, ci si inoltrava per le strette stradine tutte acclivi che da sempre caratterizzano questi nostri villaggi. . Il doppio metro (vistato dall’UTF), la regola ed la livella sferica erano gli strumenti che consentivano di battere il ‘livello (ossia il dislivello, cioè la differenza di quota dei pavimenti di due piani) in modo da ottenere poi, per divisione, l’alzata del gradino. …
Ed eccoci alla Tavola rotonda!
Forma geometrica che indica che tutti i commensali hanno pari dignità. Non c’è, quindi, per fortuna, chi fa il giro in elicottero e ‘vomita sentenze sulla colpa dei morti colpevoli di abusi … edilizi. Ci sono al contrario, capaci professionisti nonché uomini che praticano nella vita di tutti igiorni i valori della Legalità e della Condivisione.
Tutti gli interventi, da quello dell’Ing. Enzo Colavecchio (coordinatore dei lavori) sono stati fatti con scienza e cuore, con una esposizione chiara e coerente con la tempra dei relatori.
Non sono stati nascosti gli errori e le omissioni che sono seguite al primo ‘fatto verificatosi nel 2007. Chi aveva le competenze e la visione dello stato dei luoghi, prima o poi ne renderà conto.
Propositivo e concreto l’intervento del Capo del Genio Civile ing. Gaetano Sciacca, che ha voluto sottolineare come l’agire in sintonia con la Protezione Civile Regionale, unita alla saggezza del ‘Buon Padre di famiglia, abbia portato frutti copiosi. Pacato l’intervento dell’ing. Bruno Manfré che da otto anni si occupa della Protezione Civile in ambito Provinciale, che ha insistito sul cambio di mentalità, di favorire un nuovo approccio alle tematiche della tuteala del territorio. Esemplare come sempre l’intervento del prof. ing Giuseppe Aronica, che metteva in evidenza come siano pochi gli studenti universitari che scelgono le facoltà scientifiche e molto meno quelli ch scelgono la sua Facoltà d’Ingegneria orientata verso il territorio. Di sostegno alle attività svolte l’intervento di Fulvio Manganaro (Presidente del Comitato Salviamo Giampilieri). Pieno di speranza e di tecnologicamente avanzato l’intervento di due, (tra cui un architetto) dei Tecnici della Scuola Edile di Messina, che hanno illustrato un innovativo metodo per la prevenzione dei rischi valutando le zone in base a vari fattori di rischio; giacitura esposizione, natura geologica piantumazione etc. Molto interessanti le carte tematiche visualizzate, pur rimanendo nell’ambito della ricerca e dello studio e purtroppo noi sappiamo quanto spazio la Cultura e la Ricerca abbiano in questo momento …
Significativa, inoltre la presenza dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e del Sindaco di Scaletta Zanclea dott. Mario Briguglio. Ultimo intervento quello dell’arch. Mimmo Fontana (Presidente Legambiente Sicilia) che, oltre ad una competente disamina della situazione, ha fornito, a prova della confusione burocratica istituzionale, commissioni Urbanistiche Consigli Comunali, esempi esilaranti di clamorosi casi di ‘stupidità istituzionale con PRG che arrivano a prevedere zone B sulla spiaggia, sotto un costone a rischio fana e zone C di Espansione sul mare. Sic!
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