Ricordo a più voci! La prima è quella di Don Domenico Crucitti. Prima di partire, assieme agli altri confratelli delegati, per Tortona, per iniziare lì, presso l’urna del Padre Fondatore, “San Luigi Orione”, il XIII Capitolo Generale “Solo la Carità salverà il mondo”, il Direttore; ha voluto ricordarlo a tutta la Comunità Orionina, per il tanto lavoro svolto per la formazione e l’Aggiornamento dei religiosi e dei laici, inserendo nell’aggiornamento mensile, un tuttora valido e interessante intervento, del prof. Antonio Casile ad un Convegno dei Dehoniani.
«LAICI E CONSACRATI NELLE FAMIGLIE RELIGIOSE» – ottobre 2000
La seconda voce è quella dei Colleghi di Scuola (2009)
Liceo De Sanctis
In ricordo del Prof. Antonio Casile Con l’animo rattristato ho appreso della scomparsa del prof. Casile. Lo ricordo come persona mite e colta, sempre attento a ricercare soluzioni equilibrate ai problemi, tanto nella sua attività di docente, quanto in quella di rappresentante sindacale interno. Lo ricordo tra i suoi studenti della sede di via Malvano, sorridente ed accogliente quando mi affacciavo alla porta della sua aula durante le mie visite del sabato.
Lo andai a trovare in ospedale qualche tempo fa e rimasi colpito dalla sua capacità di rimanere sereno ed attivo, nonostante fosse preda di un male ancora oscuro che lo stava da alcuni mesi debilitando.
Ebbi con lui una bella conversazione.
Uscii dall’ospedale preoccupato per la sua salute ma contento, con la sensazione di essermi arricchito.
Grazie, prof. Casile.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Elio Carra
Per Antonio Casile, collega ed amico insostituibile
Antonio carissimo,
non sono riuscita a trovare parole consone ad onorare la tua bella persona e ad esprimere qui, unitamente a tutti i tuoi cari, amici, colleghi e studenti, lo sgomento e il dolore in cui la tua perdita ci ha gettato.
Ognuno di noi, nel suo intimo, può soltanto tentare di colmare il vuoto insanabile che tu hai lasciato attraverso il ricordo del tuo sorriso, della tua dedizione alla famiglia, della tua professionalità nel lavoro, della tua generosità nelle amicizie.
Tu solo, da lassù, puoi aiutare noi tutti a trovare la forza di accettare la volontà di Dio che, nella Sua imperscrutabilità, ti ha voluto sottrarre al nostro affetto così prematuramente.
Emanuela Rustici
Noi, compagni negli anni ’90 nel Segretariato LAICI-VOLONTARI-OBIETTORI- lo vogliamo ricordare con la definizione che il M.O.V.I. dà del Volontario: « Il cittadino che, liberamente, non in esecuzione di specifici obblighi morali o doveri giuridici, ispira la sua vita – nel pubblico e nel privato – alla solidarietà. Pertanto, adempiuti i suoi doveri civili e di stato, si pone a disinteressata disposizione della comunità, promuovendo una risposta creativa alle attese emergenti del territorio, con attenzione prioritaria per i poveri, gli emarginati, i senza poteri. Io invece, semplicemente, voglio ringraziarti per l’amicizia condivisa insieme a Silvana, per il piacere dell’ascolto dei tuoi racconti conditi dalla tua parlata ‘romana, mentre, a casa vostra, si imbandiva la tavola, in mezzo a libri e LP musicali, per gustare insieme i ‘nostri “spaghetti al pomodoro”. Ciao Antonio!
Giovanni Paolo II, dichiara «L’uomo che oggi invocheremo come Santo della chiesa Universale si presenta a noi come attuazione concreta dell’ideale del cristiano laico…»
Don Orione, qualche tempo prima in una sua lettera sulla scuola, affermava «La scuola nostra dovrà essere rispettata come una chiesa e da noi trasformata in una cattedra di ministero sublime, in una palestra di vero apostolato». «Da chi dipende il risultato della scuola? In gran parte dal Maestro! I giovani guardano il professore: vivono più del suo esempio che delle sue parole».
Studiate i vostri ragazzi: osservateli, meditateli!… abbiate un vero e fraterno zelo pel il profitto di ciascuno e che ciascuno veda che vi interessate di lui con premura, con amorevolezza come d’un fratello.
Chi ha avuto il bene di conoscerlo, può capire come gli si addicono perfettamente le definizioni sopra riportate.
Antonio Casile ha scelto e vissuto coerentemente ed amabilmente la sua vocazione di Laico Cristiano.
Da sempre, ‘vicino a Don Orione, ha saputo trasfondere questo suo amore nella Famiglia, nella Scuola, nella Musica, nell’impegno sociale e culturale.
Docente, critico musicale, scrittore… esempio di particolari e apprezzate virtù: amore per i poveri, disinteressato a tutta prova, coerenza evangelica, sacrificio di sè…
Con affetto Carlo
– Presidente del MOV nazionale dalla sua costituzione Gennaio 1993.
– Membro dal 1992 del Segretariato Laici Volontari Obiettori
Numerose le sue pubblicazioni – si riporta un suo intervento sull’ Obiezione di coscienza.
Scritto da Carlo in Associazioni, Chiesa, Cultura, Movimento Laici Orionini, Promozione Umana, Scuola il 17/06/2009
Scritto da Carlo in Associazioni, Chiesa, Cultura, Movimento Laici Orionini, Promozione Umana, Scuola il 17/06/2009
penso di parlare a nome di tutti i suoi alunni dicendo: ”ci manchi, prof……… ancora, ci manchi ancora…”
Mi scuso per il ritardo della pubblicazione del commento di Antonio. Ma sono contento che i suoi allievi lo ricordino con affetto. Carlo Franciò