ASSOCIAZIONE ECUMENICA “E. Cialla” – SAE – Segretariato Attivita’ Ecumeniche – Gruppo di Messina
Tre studi biblici nei giorni 10, 17, 24 maggio con tre diversi rappresentanti (cattolico, ortodosso e valdese).
Lunedì 10 maggio alle ore 18.30 :
sala delle attività valdesi (accanto al Teatro Vittorio)
I° incontro: « Testimoniare con consapevolezza »
(Lc 24, 13-19; 1Sam. 3,1-10; Atti 8,26-40)
Guiderà la riflessione fra Antonino Palazzotto, francescano cappuccino.
Presentazione a cura di Carmelo Labate
“Voi sarete testimoni di tutto ciò” (Luca 24, 48): questo versetto, che sottolinea la missione di annunciare il Vangelo e di essere testimoni di riconciliazione, è il tema indicato a tutti i cristiani per l’anno 2010, perché ne facciano oggetto di riflessione e soprattutto di gesti di riconciliazione per non dimenticare che siamo chiamati all’unità. “Da questo riconosceranno che siete miei discepoli, se vi amerete gli uni gli altri” (Gv.13,35). L’annuncio credibile del Vangelo e l’impegno ecumenico per la riconciliazione dei cristiani non sono separabili.
A cento anni dalla Conferenza missionaria di Edimburgo (14-23 del giugno 1910), riconosciuta come inizio ufficiale del movimento ecumenico moderno, possiamo dire che se passi sono stati fatti verso la «comunione», ancora molto resta da fare. Per prima cosa conoscere e fondarsi sulla Parola («Sulla tua Parola» Lc 5,5) Chi fa esperienza con la Sacra Scrittura sa per certo che la Parola è solida ed è la vera realtà sulla quale basare la propria vita (Signore, da chi andremo, tu solo hai parole di vita eterna: Gv 6, 68). Sulla Parola di Dio si fondano cielo e terra. La Parola è il luogo dell’incontro tra Dio e la sua creatura, un luogo dove trovano respiro tutti gli uomini e la loro storia. Dovrebbe essere quindi un luogo di comunione. E invece, spesso, dalla stessa Parola gli uomini hanno tratto e traggono significati tra loro discordanti e, in conseguenza, si separano. Nessuno dei metodi utilizzati per capire il testo sacro si può dire che sia incongruente, sempre che, evidentemente, in essi si vada a cercare prima di tutto il vero ispiratore, autore e interprete, che è lo Spirito Santo. Egli suggerirà a ciascun credente e alle singole chiese il vero senso/significato per animare di fede la singola esistenza e il cammino del popolo di Dio. E’ questa la condizione per uscire dalla limitatezza di un vissuto di divisione ed entrare nell’esperienza di comunione. La Parola ci guida ad «uscire dai limiti delle singole culture» verso una universalità che ci fa tutti fratelli, in una comunione reale, non più in «una specie di colonialismo ecclesiale».
Il capitolo 24 del Vangelo secondo Luca ci propone l’evento pasquale del quale tutti dobbiamo essere testimoni. Che siano le donne terrorizzate accanto alla tomba o i due discepoli scoraggiati sulla strada di Emmaus o gli undici discepoli paralizzati dal dubbio e dalla paura, tutti coloro che insieme incontrano il Cristo risorto sono inviati in missione: “Voi sarete testimoni di tutto ciò” (Lc 24,48). Maria Maddalena, Pietro o i due discepoli non renderanno testimonianza nello stesso modo, ma al centro della propria testimonianza tutti mettono la vittoria di Gesù sulla morte. L’incontro personale con il Risorto ha cambiato radicalmente le loro vite. Le loro storie accentueranno aspetti diversi, talvolta anche discordanti, ma tutti si prodigheranno per annunciare l’evangelo».
Con questo spirito abbiamo organizzato tre studi biblici nei giorni 10, 17, 24 maggio con tre diversi rappresentanti (cattolico, ortodosso e valdese).
Vieni, attingi anche tu insieme con noi alla Parola
I incontro: « Testimoniare con consapevolezza »
(Lc 24, 13-19; 1Sam. 3,1-10; Atti 8,26-40)
Guiderà la riflessione fra Antonino Palazzotto, francescano cappuccino.
Lunedì 10 maggio alle ore 18.30 : sala delle attività valdesi
(accanto al Teatro Vittorio)
Il SAE è una Associazione ecumenica di credenti
appartenenti a diverse chiese cristiane: cattolici, evangelici e ortodossi
Info: www.carlofrancio.net ; Carmelo 09040352 labacar@tele2.it ; www.saenotizie.it
Per introduzione. La presenza questa sera tra noi di fra’Antonio, sacerdote dell’ordine dei cappuccini, ci rimanda alle origini di questo gruppo ecumenico, quando trent’anni fa un altro cappuccino, certo p. Angelico, è stato tra gli animatori di questo stesso gruppo. Si evidenzia così come la chiesa cattolica, qui a Messina sempre restia all’ecumenismo nella sua rappresentanza ufficiale, ha dato invece e dà sempre testimoni valenti e vivaci e attivi nel creare legami oltre i propri confini. Allora, un nugolo di universitari cattolici (fucini) e valdesi e altri evangelici hanno dato vita a questo gruppo. Oggi, questo incontro ci dà l’occasione di riprendere un cammino con i fratelli valdesi, cammino da parte loro interrotto qualche anno fa per reazione a un documento ufficiale del Vaticano (cf. Cinque risposte…), e di riprenderlo ripartendo dalla meditazione della Sacra Scrittura e dal ritornare in questa sede, che noi abbiamo battezzato la sala delle attività valdesi, come luogo di adozione del gruppo ecumenico. Qui, infatti, siamo stati sempre bene accolti e qui ci siamo rifugiati anche quando la nostra itineranza non aveva altro luogo convenuto. Questo spirito di amicizia e accoglienza, di convivialità e condivisione, questo sapere che un luogo più di altri si è mostrato adatto al dialogo ecumenico noi l’abbiamo sempre apprezzato e tenuto vivo. Infine, se non avevo capito male, nel preparare questo e i due altri incontri che seguiranno mi era stata assicurata la presenza di quei membri della chiesa valdese che stanno seguendo un loro studio biblico, presenza che apprezzeremo certamente.(C.L.)