Qualche… muratore, avrebbe da eccepire come Don Ercole “impugna” la pala.
Ma gli Aquilani…, gli Italiani… e gli Orionini…, non credono ai propri occhi!
Corsi e ricorsi: Sono passati oltre cento anni dal terremoto di Messina, “celebrato” con cento anni di BARACCHE.
“Ma la nitida figura di Luigi, oggi «San Luigi Orione», si staglia nitida, come la sua statua posta sul Viale S. Martino.
E’ Lui il precursore, colui che scava a mani nude e poi, scelto dal Papa e dallo Stato, per l’onestà il coraggio e l’abnegazione, coordina gli aiuti. Altro che celebrati professionisti, pagati centinaia di migliaia di Euro dei nostri giorni.”
Oggi …
«L’Aquila, il vescovo Giovanni D’Ercole spala con il popolo delle carriole
Ha spalato anche lui. Accolto inizialmente dai fischi il vescovo ausiliare dell’Aquila, monsignor Giovanni D’Ercole, ha afferrato una pala e ha cominciato a spalare le macerie in piazza Palazzo. In quel momento il popolo delle carriole lo ha applaudito e invitato a restare sul posto. “Io sono con voi”, le parole del presule, “sono al vostro fianco e sono solidale con la vostra battaglia”. Intanto, il popolo delle carriole è ancora sul posto a presidiare il monte delle macerie (foto Fabio Iuliano). L’articolo »
-Dalla Cronaca di “Il centro” -Repubblica-