- sono, ancora, oltre 3000 le persone iscritte nelle graduatorie del risanamento.
- dualità, inutile, tra lo I.A.C.P. e l’Assessorato Comunale come soggetti di progettazione e di attuazione da cui discende l’eterno conflitto di competenze, compreso lo scarica barile ininterrotto, anche in presenza di scambi di poltrona.
- parzialità dello somme stanziate, con interventi, anche pregevoli a singhiozzo
- non sfruttamento delle aree di proprietà, dove insistono le baracche.
- tanto altro
Propositivamente, dato atto ai tre relatori; Capurro, Previti e Rinaldi, di competenza, amore per la città e volontà di attivarsi per risolvere il problema, ci si rende conto che solo una Città unita in tutte le sue espressioni; di società civile, di organizzazione di categorie, movimenti, volontariato, di soggetti sociali, sindacali e specialmente politici, può con fatica giungere al traguardo. Questo auspicio è stato il collante che ha trovato d’accordo Tutti- dalle parole ai fatti.
In ultimo, abbiamo rivissuto l’esperienza dolorosissima del Dott.re Costa. Un padre, che ha raccontato l’abnegazione e la morte di suo figlio Ing. Luigi Costa e dello strazio del fratello Ing. Aurelio che solo dopo cinque giorni, lavorando gomito a gomito con i vigili del fuoco di Catania riusciva a trovare il corpo del fratello sepolto sotto le macerie a Scaletta Zanclea nella fatidica data del 1° Ottobre del 2009. Enzo Colavecchio ha poi riferito che l’Ordine degli Ingegneri ha subito tributato onore a questo giovane collega e per ricordarlo ha Istituito la Borsa di Studio “Ing. Luigi Costa”, a favore degli allievi Ingegneri civili.