Dal sito dell’Arcidiocesi di Agrigento >
Mons. Montenegro: “Per i funerali il mio posto sarà tra la mia gente” «Chiedo anche al Signore che non arrivi mai il momento di dovermi rifiutare di celebrare funerali ‘previsti’ o ‘preannunciati’, perché quel giorno, se mai dovesse arrivare, il mio posto – da agrigentino – sarà tra la nostra gente a pregare, ma non me la sentirò di parlare, come sarebbe successo se fossi stato a Messina».
Sono parole che scrissi in una lettera pubblica inviata al capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, e alle autorità della nostra provincia in occasione della frana che colpì Giampilieri riferendomi al Centro Storico di Agrigento.
Parole che riconfermo e nella loro interezza.
Domani mattina, per i funerali, il mio posto sarà tra la gente di Favara, con loro pregherò per Marianna, la piccola Chiara e per i loro genitori Giuseppe e Giuseppina e per il piccolo Giovanni.
Non è un sottrarmi al mio ruolo di vescovo, di pastore della porzione di Popolo che il Signore mi ha affidato, ma un farmi solidale e vicino alla famiglia Bellavia in questo giorno che è giorno di preghiera e silenzio.
Condivido e faccio mie le parole che sono state lette domenica, 24 Gennaio, nelle parrocchie di Favara ed esprimo la mia vicinanza al clero e alla comunità ecclesiale tutta.
Invito tutti a guardare al Crocifisso, nell’estremo grido di Gesù sulla croce sono contenuti e riecheggiano tutti i gridi dell’umanità intera e tutti sono bagnati dalle lacrime del Padre.
+ Francesco Montenegro
Arcivescovo
Link collegato – Lettera aperta di Padre Felice Scalia- al Giornale online “Tempostretto”