Semplice cerimonia per la riapertura al Culto della Chiesa di “Gesù e Maria del Buon Viaggio”. Puntuale alle 18.00, l’Arcivescovo Calogero La Piana, alla presenza di mons. Pippo Principato Parroco di Sant’Elena ha ‘riaperto il portone esterno, accolto al suo ingresso dalla Comunità di S. Elena, completata da ben otto Sacerdoti pastoralmente legati alla “Chiesa del Ringo“, due Diaconi, due Seminaristi, un Accolito e due Confraternite.
Padre Pippo ha brevemente ringraziato tutti quelli che si sono adoperati per sostenere in vario modo, secondo le competenze, l’opera di restauro della Chiesa. (In evidenza il rifacimento del tetto in legno a due falde con capriate portanti).
Rinnovato il canone della dedicazione della Chiesa al Culto, ha avuto inizio la Santa Messa.
Nell’Omelia, valutato positivamente il restauro della chiesa di ‘mattoni, l’Arcivescovo in riferimento al Vangelo (Mt 7,21.24-27), «Non chiunque mi dice: «“Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. …», mette in risalto che è Gesù Cristo la “Pietra angolare”, e ci invita a diventare anche noi pietre vive per la costruzione dell’edificio spirituale che è la Chiesa.
I gruppi cantori di Sant’Elena, assiepati nel piccolo coro sovrastante la porta d’ingresso hanno contribuito ad animare la liturgia contribuendo a favorire il raccoglimento e la partecipazione dei numerosissimi fedeli.
Seguono foto e testo del Vangelo*
+ Vangelo
Chi fa la volontà del Padre mio, entrerà nel regno dei cieli.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».