Lunedì, 12 Ottobre 2009, nella saletta della Chiesa Valdese si è tenuto l’incontro, programmato e organizzato dal SAE, dal titolo “RIFIUTIZERO”, tenuto dal prof. Daniele Ialacqua, che ha utilizzato delle SLIDE, per facilitare ai presenti la comprensione delle tematiche esposte.
Carmelo Labate, coordinatore del SAE, nella presentazione, ha sottolineato come i vari appuntamenti programmati, come quello odierno, stiano diventando patrimonio comune di tutti i partecipanti, prendendo ad esempio ed evidenziando la disponibilità anzi la collaborazione della Pastora Valdese Laura Testa che ha messo a disposizione i locali per l’incontro.
Superate le difficoltà connesse al proiettore, il prof Ialacqua, con chiarezza di appartenenza (Legambiente) e di esposizione, ha parlato dei due argomenti centrali: problematiche relative ai Rifiuti Zero e alla Gestione dei Rifiuti, avvalendosi delle diapositive preparate dal Dr Paul Connett, Professore Emerito di Chimica presso la St Lawrence University di Canton, New York e da Lui utilizzate nelle tantissime conferenze tenute in tutta Italia sulla “Strategia rifiuti zero”.
Ricapitolando in breve: La strategia rifiuti zero è l’alternativa unica e credibile all’insostenibilità delle discariche e all’assoluto “non-sense” dell’incenerimento.come attuarla nel concreto?
La considerazione iniziale è la seguente: il trattamento dei rifiuti non è un problema tecnologico, ma di strategia, organizzazione, educazione e progettazione industriale.
Per inseguire e realizzare la strategia zero rifiuti occorrono:
1. (a monte) responsabilità industriale (progetto industriale di sostenibilità; produzione pulita; responsabilità della catena di produzione ,
2. (a valle) responsabilità della comunità (separazione alla sorgente; raccolta porta a porta, che costituisce il trampolino per la realizzazione della strategia rifiuti zero) e
3. una buona leadership politica (per saldare insieme le prime due)
Non sono mancati esempi concreti di attuazione di questi comportamenti (fabbrica di birra nell’Ontario, Xerox con i componenti dei prodotti elettronici).
Al termine di questa ‘alta esposizione ci siamo ‘abbassati al nostro livello riposizionandoci nel nostro territorio Messinese.
Incisivo, a questo punto, l’intervento programmato dell’ing. Natale Cucè, che evidenziando, le differenze tra l’ATO 3 e Messina Ambiente di cui è Dirigente dei Servizi, ha fatto una carrellata sulle attività svolte (Es. raccolta cartone) e non nascondendo le difficoltà che tutt’ora persistono, la Sicilia ha un un solo sito di compostaggio a Grammichele, ha dovuto indicare che Messina si trova all’ultimo posto della graduatoria nella Raccolta Differenziata.
I numerosi presenti, hanno dato vita ad un informato dibattito, con diversi interventi tra cui quello della dott.ssa Lia Spadaro (C. Sant’Egidio), sull’informazione nelle scuole, del chimico Caudo, di Santino Irrera, di Laura Testa, che ha raccontato le disavventure ecologiche relative alla Chiesa Valdese, ed altri. Da evidenziare la presenza di singole personalità, di gruppi di volontariato, di Padre Felice Scalia Sj, autore di pubblicazioni sulla sostenibilità e recente relatore del percorso formativo “Educare alla SOBRIETA’”.
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