Fine Ottobre 1987, si chiudeva a Roma il Sinodo Generale dei Vescovi, tema “vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo”.
Giovanni Paolo II, dichiara «L’uomo che oggi invocheremo come Santo della chiesa Universale si presenta a noi come attuazione concreta dell’ideale del cristiano laico…»
Don Orione, qualche tempo prima in una sua lettera sulla scuola, affermava «La scuola nostra dovrà essere rispettata come una chiesa e da noi trasformata in una cattedra di ministero sublime, in una palestra di vero apostolato». «Da chi dipende il risultato della scuola? In gran parte dal Maestro! I giovani guardano il professore: vivono più del suo esempio che delle sue parole».
Studiate i vostri ragazzi: osservateli, meditateli!… abbiate un vero e fraterno zelo pel il profitto di ciascuno e che ciascuno veda che vi interessate di lui con premura, con amorevolezza come d’un fratello.
Chi ha avuto il bene di conoscerlo, può capire come gli si addicono perfettamente le definizioni sopra riportate.
Antonio Casile ha scelto e vissuto coerentemente ed amabilmente la sua vocazione di Laico Cristiano.
Da sempre, ‘vicino a Don Orione, ha saputo trasfondere questo suo amore nella Famiglia, nella Scuola, nella Musica, nell’impegno sociale e culturale.
Docente, critico musicale, scrittore… esempio di particolari e apprezzate virtù: amore per i poveri, disinteressato a tutta prova, coerenza evangelica, sacrificio di sè…
Con affetto Carlo
– Presidente del MOV nazionale dalla sua costituzione Gennaio 1993.
– Membro dal 1992 del Segretariato Laici Volontari Obiettori
Numerose le sue pubblicazioni – si riporta un suo intervento sull’ Obiezione di coscienza. “Difendere e servire la pace”.