Agrigento – « Gli “Otto anni” dell’Arcivescovo Don Franco Montenegro»

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30 aprile 2016 -Raffadali – Chiesa Madre “Santa Oliva”
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Agrigento – 17 maggio 2008 > 17 maggio 2016

Stadio Esseneto

Il Cardinale Don Franco, ha avuto sempre una cura particolare per i suoi fratelli nel Sacerdozio ministeriale, ma anche dei suoi amici laici nel Sacerdozio comune ricevuto nel Battesimo. Il suo dire è un ringraziamento continuo per i Doni che ha ricevuto, e i suoi nuovi compiti non lo distraggono dal suo essere autenticamente al Servizio del Vangelo. Di recente l’abbiamo incontrato a Raffadali, per l’Ordinazione di tre nuovi Sacerdoti, da immettere nella Vigna… Siamo lieti di averlo potuto riconoscere, ancora una volta, nei gesti misurati ma accoglienti e nel sorriso che sprigiona mettendo a suo agio gli interlocutori.

Auguri Don Franco

Un grazie per le cose buone che ha fatto e farà presso la Comunità agrigentina da parte dei tantissimi messinesi che Le vogliono bene.

Nota BLOG in occasione dei suoi primi cinque anni

«Don Franco Montenegro, esemplarmente fedele al suo stile, non avrà preparato nessun discorso di circostanza per questo suo anniversario di Pastore della Chiesa Agrigentina. Son certo, che come sempre, ringrazierà lui per primo, tutti gli altri, a cominciare dal più piccolo e umile degli agrigentini. Si perché il suo Tempo Ordinario, come raccontano gli Atti degli Apostoli,  è sempre un Tempo straordinario, è il Tempo della costruzione di ciò che vuole il Signore. Dirà che la Comunità  è la protagonista della Storia della Salvezza, mentre il suo compito è quello di testimoniare la fede, la speranza e la carità per una maggiore sensibilità di servizio verso i CCI03052013_00000fratelli poveri e indigenti. Affermerà con forza che Cristo è il Signore, è il Risorto, primizia della nostra resurrezione. Dirà che ciascuno Membro della Comunità è chiamato a rendere testimonianza,  interpretando il suo ruolo nella “Chiesa con il grembiule”, sottolineerà l’importanza dell’annuncio della Buona novella- Atti degli Apostoli 8,25-40– In cui l‘Etiope chiede a Filippo di essere istruito per capire le scritture.

E i tanti messinesi che si ricorderanno di questa data evento diranno a Don Franco

«Grazie del ricordo e grazie sempre dell’amicizia»

 

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