martedì 26 aprile 2016 – Biblioteca dei Cappuccini
Padre Felice Cangelosi, ha da subito chiarito che il riferimento all’Enciclica “Laudato si” di Papa Francesco e l’Occasione per parlare del “Il Cantico di frate Sole”, utilizzata dallo stesso Papa come cornice per sviluppare il suo discorso a tutta la Chiesa e a tutta l’Umanità. Il pontificato iniziato poco più di tre anni addietro è fortemente evocativo della primavera del Concilio Vaticano II con la sua fondamentale istanza della “Ecclesia semper reformanda”. Il cardinale Bergoglio scelse il nome di Francesco per mandare subito il messaggio che la Chiesa deve essere riformata, come colui che fu mandato a ricostruire la Chiesa del suo tempo.Quindi possiamo dire che Francesco d’Assisi è l’ispiratore di questo Pontificato.
Genesi della nascita del “Il Cantico di frate Sole”: questo cantico più che un cantico è un dramma diviso in cinque parti.
Padre Felice inizia il racconto dalla morte di Francesco avvenuta la sera del 3 ottobre 1226, e come già, nel 1228, Tommaso Celano ne scrivesse la biografia,”Vita del Beato Francesco”. Il brano viene ‘Letto con convincente bravura dalla docente Rosanna Merlino. Padre Felice è certo che il Celano non conoscesse il testo del Cantico e lo considerasse un cantico idilliaco, ricostruendone e identificando la fonte letteraria nel (Dan3,52-90: Cantico dei tre giovani (Sadrach, Mesach e Abdenego) nella fornace a Babilonia VI secolo a.C.). Il manoscritto del cantico compare però solo 20 anni dopo, nel 1248.
L’altra biografia è invece di frate Leone, amico devoto del Beato, che dispiega e dipinge tutt’altro quadro della sua genesi e non esattamente idilliaco.
Il numeroso, attento e qualificato pubblico, apprezzando lo stile senza fronzoli ma partecipativo del relatore, andandosene, ha la sobria sensazione di essersi arricchito umanamente e spiritualmente.
«A questo punto, con le tante domande che frullano in testa (Un Cantico declinato come una tragedia in cinque atti!), le diverse biografie, le ‘Follie di Francesco e tanto altro… vi invito, cari amici lettori e protagonisti del BLOG, a gustarvi con attenta partecipazione questo veritiero e poco conosciuto racconto che apre il nostro cuore alla comprensione della Speranza-certezza dei Santi. Infatti questo Cantico Francesco lo scrive quando ...»