1° Percorso di formazione per Animatori della cultura e della comunicazione
Un nuovo ministero a servizio delle nostre Comunità ecclesiali
“In questo campo servono operai che, con il genio della fede, sappiano farsi interpreti delle odierne istanze culturali, impegnandosi a vivere questa epoca della comunicazione non come tempo di alienazione e di smarrimento, ma come tempo prezioso per la ricerca della verità e per lo sviluppo della comunione tra le persone e i popoli” (Giovanni Paolo II, 2002)
Il progressivo sviluppo del Progetto Culturale della Chiesa italiana ha portato a individuare nella categoria dell’animatore della comunicazione la figura pastorale protagonista dell’agire ecclesiale nel campo della cultura e della comunicazione. L’utilizzo della suddetta categoria nel Direttorio CEI sulle Comunicazioni Sociali, Comunicazione e Missione, ne “consacra”, in qualche modo, il profilo. D’altro canto il tema dell’animatore è, ormai, divenuto un “leit-motiv” di molti documenti, convegni e indicazioni della Chiesa in Italia.
La tecnologia oggi alla portata di tutti permette di trasmettere contenuti e di raggiungere i destinatari diversi in modo diretto e veloce. Siti web, email, sms, newsletter, social network, blog, in aggiunta agli strumenti della comunicazione tradizionale hanno aperto la sfida della diffusione di un contenuto su mezzi diversi e facilmente fruibili. Le frontiere della comunicazione sono questione attuale: i nuovi media aprono a nuovi processi organizzativi, a nuovi modelli relazionali e a nuovi linguaggi dentro la Chiesa, a servizio delle comunità. Se finora la comunicazione ha avuto lo scopo e l’ambizione di “parlare a tutti”, ora grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, è possibile instaurare relazioni dirette, personali.
Il corso contribuirà alla formazione di una figura che sappia leggere criticamente e utilizzare creativamente le forme di comunicazione sociale, promuovere l’informazione e la cultura all’interno della propria comunità, cogliere e rappresentare i problemi e i bisogni reali del proprio contesto sociale e territoriale. Perché l’animatore della comunicazione e della cultura
….. non è un idraulico che, disponendo di un sapere, predispone un impianto di erogazione con comodi rubinetti per consentire il prelievo delle quantità desiderate, ma è una sentinella (ruolo che indica colui che ascolta – da sentire – e che è mandato a vigilare proprio vicino al pericolo) che continuamente richiama l’attenzione sulla fonte alla quale attingere la vita, e sul fatto che tutte le “meravigliose opere dell’ingegno umano” ci mettono prima di tutto in contatto, per usare un’immagine potente e condivisa, “con il dito creatore di Dio” (L’animatore della comunicazione e della cultura: un nuovo ministero della comunità, Domenico Pompili, Roma, 23/10/2012).
Le giornate di studio sono concepite anche per favorire eventuali partecipazioni a singole giornate di fedeli e animatori interessati.
Tematiche trattate nelle singole giornate di studio
- Chiesa e Comunicazione. Uomini, Documenti e Magistero
- Il web. La rete è neutrale? Quali rischi e quali opportunità …
- I New media, nuove frontiere della Chiesa. Reti Sociali, porte di verità e di fede …
Opportunità per una nuova evangelizzazione? - Servire la Comunità, connessi al Territorio. Una multicanalità per essere operatore g-locale.
- Raggiungere tutti.
Incontro con S.E. l’Arcivescovo. Presentazione dei lavori di gruppo.
Sede e date delle giornate di studio:
- 15/01/2016 (venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00)
- 05/02/2016 (venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00)
- 04/03/2016 (venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00)
- 01/04/2016 (venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00)
- 06/05/2016 (venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00) – Durante la Settimana per le Comunicazioni Sociali
Articolazione e note operative
Gli incontri saranno di 3 h per ciascuna giornata, con l’intervento di almeno due relatori per ciascuna tematica. Nell’arco della 2° giornata di studio saranno formate delle “redazioni” che presenteranno poi un proprio elaborato nella giornata conclusiva. Ai corsisti verrà rilasciato un attestato di frequenza rilasciato da UCS diocesano di Messina Lipari S. Lucia del Mela. La partecipazione al corso richiede il versamento di una quota di iscrizione di €. 25,00 (€ 20,00 per i minori di anni 18), in cui è compresa ogni spesa relativa al materiale didattico. Il 40% della quota d’iscrizione verrà subito restituita al raggiungimento delle condizioni obbligatorie (monte ore minimo 60 % ore comprensive delle obbligatorietà della presenza alla giornata finale e della presentazione dell’elaborato finale). L’attestato sarà rilasciato alle medesime condizioni. I partecipanti alle singole giornate sono considerati uditori e non partecipano alle attività didattiche .
Possibili partner
Ordini e Istituti religiosi, ODG Sicilia, Università, Scuole Superiori, Consulta delle Aggregazioni Laicali della Diocesi, ….