Messina 29 novembre 2015 – Parrocchia di S. Elena new – Anche in questo travagliato periodo, di particolare difficoltà nell’esprimere i valori della solidarietà e dell’accoglienza. (Imbarbarimento di posizioni politiche, tese ad utilizzare negativamente il dramma degli immigrati o dei ‘diversi), vi sono sempre “semi di speranza“.
Il rapporto tra, Omar e la Comunità di S. Elena, (Parroco padre Pippo Principato) è uno di questi. Omar OMAR, (nome e cognome uguali per sottolineare una completa identità…) fu definito dai giovani in un tabezao, esposto nella canonica, “L’amico della Domenica”. Si perché, per anni, Omar, marocchino, posto sull’uscio della Chiesa di S. Elena, augurava agli ‘entranti …“Buona Missa”. Questo augurio così spontaneo e significativo, arricchito dal suo ineccepibile comportamento, fu apprezzato da tanti che nel tempo instaurarono con Lui un rapporto di attenzione e amicizia.
Nel 2009 la Chiesa di S. Elena, in parte pericolante, fu demolita per ricostruirla nuova (ottobre 2004). Nel frattempo, Omar colpito da ictus e salvato dalle cure ospedaliere, rimase costretto a vivere
in carrozzella. Il suo legame con la Parrocchia sembrava concluso ma, il Parroco ed i Laici, che non non avevano smesso di ricercarlo, lo ritrovarono a Riposto, ospite della Casa della Speranza – “Viviana Lisi“. Da allora, ogni anno, nel periodo natalizio, Omar torna a far visita alla Comunità si S. Elena, insieme ai Volontari, a Fratel Carlo e ai genitori Salvo e Carmela di Viviana Lisi. Raccontava Orazio, il volontario assiduo curatore di Omar, che questo incontro riesce a rendergli luminosa l’espressione del volto. Inoltre, per i Volontari della Casa della Speranza, rappresenta un ‘unicum tra le tante belle esperienze che realizzano durante il corso dell’anno, per lo più nell’ambito realtà del Comune di Riposto. La condivisione della liturgia domenicale e della mensa preparata dalla famiglie, semplice e festoso convivio ha posto il suggello a una esperienza di vera e fraterna condivisione.