Domenica 18 ottobre 2015 – Accolto dagli angeli in cielo il “Buon Pastore”
«IGNAZIO CANNAVO’»
“Vescovo Emerito di Messina“
Di aspetto quasi austero, con i suoi occhiali scuri che non consentivano di intravvedere i bagliori dei suoi occhi, poneva un certo timore riverenziale. Lo vidi da vicino nel 1977, poco dopo la sua successione a mons. Francesco Fasola, (Vescovo amato da tutti ed in particolare modo dai Sacerdoti di cui si curava con fraterna paternità) su proposta di Don Caione che dopo un incontro alla “Consolata-Don Orione”, in una delle sue fulminee sortite, disse: e se andassimo a salutare il Vescovo Ignazio? Detto e fatto; ci ritrovammo di sera nel cortiletto interno alla Curia dove con una certa sorpresa ci accolse benevolmente a disagio, ma poi il suo volto si distese in una impercettibile contentezza.
Dal 1983, gli incontri divennero più frequenti : Primo Convegno dei Catechisti- 1985 Missione popolare da Lui voluta a Barcellona Pozzo di Gotto dove al suo apparire, in fondo alla Chiesa, qualcuno pronunziò “ecco il Vescovo Ignazio ‘padre della nostra Diocesi”e il suo cammino fu ritmato da un applauso appassionato e sincero e Lui giunto all’altare, con un filo di ironia disse: non sono una star, accetto il battimani per avermi come pastore chiamato padre.
1985, partecipò saltuariamente anche al 1° Convegno delle Chiese di Sicilia, perché impegnato a Messina dal Visitatore della Santa Sede! Contestualità oggetto di lamentele, specialmente dei laici presenti ad Acireale, me compreso, per tale intempestività.
1992 durante il IX Convegno dei Catechisti oltre mille presenti consegnò agli A.Z.C. una “targa ricordo”che gelosamente conservo.
1993 andai al palazzo Arcivescovile per accompagnarlo a Furci Siculo, dove sarebbe stata celebrata la Pasqua dello Studente. Quando introducendomi gli dissi che ero venuto a prenderlo; mi sorrise e disse ma lei è carabiniere? … Mi scusai per l’improprietà di linguaggio e la missione in andata e ritorno fu felicemente portata a termine.
1997 subito dopo il suo ritiro, andammo con mons. Aliquò a trovarlo ad Acireale. Non era in grandissima forma ma lo accompagnai sostenendolo nella visita fatta alla Cattedrale
e ad Aci Castello. Durante il pranzo ebbi modo di porgli anche una domanda specifica e personale su un suo documento pubblicato sulla Gazzetta del Sud nel 1992 nel quale adombrava che ci potessero legami fra la politica e la corruzione. Mi rispose in modo sincero e con quella certa dose di autoironia che preserva in noi l’umiltà.
Grazie mons. Ignazio Cannavò!
Primo arcivescovo metropolita di Messina Lipari S. Lucia del Mela e archimandrita del SS. Salvatore in Messina
mons. IGNAZIO CANNAVO’ – 12 dicembre 1921 Fiumefreddo di Sicilia – 18 ottobre 2015 Acireale
Ordinato sacerdote 5 novembre 1944 – Consacrato arcivescovo 13 dicembre 1970 dal cardinale Francesco Carpino
– dal 21 febbraio 1976 arcivescovo coadiutore di mons. Francesco Fasola
– 20 dicembre 1976 – nominato Prelato Ordinario di Santa Lucia
– 03 giugno 1977, nel corso del Pontificale della Madonna della Lettera, successe per coadiutoria all’Arcivescovo di Messina mons. Francesco Fasola, prendendo canonico possesso dell’arcidiocesi di Messina e dell’archimandridato del SS. Salvatore – 10 dicembre 1977 fu eletto da papa Paolo VI vescovo di Lipari e prese canonico possesso della diocesi liparitana l’8 gennaio 1978.
Il 30 settembre 1986, a seguito del decreto della Congregazione per i Vescovi prot. 881/86, si ebbe l’unificazione giuridica delle tre diocesi nell’unica arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia, sede metropolitana della provincia ecclesiastica avente come sedi suffraganee la diocesi di Patti e la diocesi di Nicosia
Foto Archivio Ufficio Catechistico – mons. Pietro Aliquò – Notizie Wikipedia–