Venerdì 21 gennaio 2015 nella ‘Chiesa S. Maria Alemanna abbiamo vissuto un momento partecipativo di particolare ‘chiarezza sulla situazione generale della società italiana e messinese in particolare. Motivati e sospinti in questa dura analisi dalla mite ma determinata ‘azione del Martire Don Pino Puglisi.
L’incontro “Sulle orme di Don Pino Puglisi per lottare le mafie e la corruzione” è stato condotto da Salvatore Rizzo (Ecosmed), che, sul palco, ha colloquiato singolarmente con ogni Ospite. Il prof.re Nino Mantineo (Assessore Comune di Messina), nel suo breve intervento ha voluto vivamente ringraziare i convenuti e i relatori, sottolineando la necessità di fare fronte comune nello spargere semi di speranza e di continuità con le scelte ideali e concrete di bene comune fatte da Don Pino Puglisi nel Quartiere di Brancaccio a Palermo.
Il primo intervento è stato di mons. Nino Caminiti (già Direttore della Caritas diocesana), che ha ripercorso i tempi e le modalità della nascita della Fondazione Antiusura a Messina, a seguire un valente professionista volontario operatore ha comunicato lo stato attuale di una situazione sempre più pesante per l’accesso al credito. Poi l’ottimo intervento della docente Rosaria Cascio, discepola collaborante per 14 anni con Don Pino Puglisi, ci ha introdotti nel merito del ‘metodo utilizzato dal Parroco di Brancaccio, per risollevare le condizioni spirituali e sociali, dei giovani e delle famiglie del quartiere. Un’azione di dignità, incentrata nel chiedere con fermezza, agli Enti preposti, che i diritti essenziali vengano assicurati a tutte le persone, bimbi ed anziani, e a tutte le famiglie specialmente le più escluse, i famosi ‘Scarti di Papa Francesco. Dopo un breve filmato che ricordava le vittime di mafia ha preso la ‘parola l’Arcivescovo di Catanzaro Vincenzo Bertolone. Il quale con particolare fermezza e determinazione ha ribadito le ragioni di una scelta di coerenza per la Buona Vita del Vangelo fatta da Don Pino. La Parola porta al confronto ed alla condivisione del ‘Pane. La Mensa della Parola e la Mensa del Pane sono espressione della ricchezza non solo dei Cristiani cattolici ma di un intero quartiere e di una intera città. Continuando il Vescovo Vincenzo, raccontava come i più scafati dicevano a Don Puglisi “ma cu tu fa fari?”. Vuoi svuotare il mare con un secchiello (Sant’Agostino). Pur nella consapevolezza dei nostri limiti, è dovere di tutti fare la nostra parte in special modo per chi ha più responsabilità. Al termine un incisivo intervento di padre Felice Scalia, che affrontava i nodi irrisolti dalla gerarchia in particolare ed i Cristiani in generale, faceva ribadire al Vescovo Bertolone l’esigenza primaria di partire da se stessi per cambiare le cose e avviarle nel sentiero del Vangelo.
Nota BLOG – La cattiva amministrazione viene da lontano – Ecco la lettera che l’Arcivescovo Ignazio Cannavò ha rivolto ai messinesi dalle colonne della G.d.S nel 1992. Lettera da me citata per completare un episodio dello stesso anno raccontato da Salvatore Rizzo.