LEGAMBIENTE DEL TIRRENO
Milazzo (ME) e-mail: legambientetirreno@tiscali.it
Gelsomino della piana fiore simbolo della Città di Milazzo
Una pianta da riscoprire: il gelsomino della piana di Milazzo – Jasmin grandiflorum con un evento a Palazzo D’Amico, realizzato da Legambiente del Tirreno sez. Beni Culturali, con il patrocinio dell’Orto botanico di Messina del quale erano presenti i Prof. Rosella Picone e Alessandro Crisafulli e il collezionista Filippo Figuera, un grande conoscitore e collezionista di questa pianta preziosa che a Milazzo per molto tempo è stata fondamentale per la produzione della concreta , importata dalle distillerie di Grasse.
Tra il numeroso pubblico erano presenti il Sindaco Carmelo Pino, il vice Sindaco Stefania Scolaro, l’ass. alla Cultura Dario Russo, l’ass. all’Ambiente Salvatore Gitto Pianta importata dalle Indie e dalla Persia, presente in tutti i paesi del Mediterraneo con tante varietà come il gelsomino dalla duchessa , il gran duca di Toscana, sambac, officinale, grandiflorum…(ne esistono nel mondo circa 200 ); vari esemplari di queste piante esposte a Palazzo D’Amico creavano con il loro profumo un’atmosfera unica e magica , un profumo che a Milazzo sa di memoria.
E infatti lo scrittore Vincenzo Consolo nel III capitolo, dedicato a Milazzo, nel libro “L’olivo e l’olivastro” descrive la piana come luogo “ (…) dove pascolavano gli armenti del Sole, dove si coltivava il gelsomino (…)”.
Nella città di Milazzo si producevano presso le Distillerie Gemelli e Bonaccorsi, D’amico e Vece, 3.-4 Kg di concreta giornalieri destinate a Grasse città della Francia meridionale, capitale mondiale del profumo. Ogni gelsominaia raccoglieva circa 3 kg di fiorellini che equivalevano a più di 30mila fiorellini. Si raccoglievano dalla mezzanotte al mattino, perché proprio nelle ore notturne il gelsomino raggiungeva il massimo della sua fraganza e non a caso il gelsomino è definito “profumo notturno”. Le gelsominaie intervenute Natalina La Spada e Tindara De Gaetano hanno condiviso con i presenti i ricordi di quegli anni . Presente in sala la signora Eliana Giorli moglie del sindacalista Tindaro La Rosa, che insieme a Stefano Russo ed altri tanto hanno realizzato per il rispetto dei diritti delle lavoratrici.
Un video emozionante del prof. Nicola Mento ha ricordato questa storia di fiori e profumi legata alla Città di Milazzo .Il gelsomino è una pianta importante, non solo per il profumo, ma anche per il sapore nella tradizione pasticciera : torte al gelsomino preparate dai soci di Legambiente e cioccolatini al gelsomino (da un’antica ricetta del 1600 al tempo dei Medici di Toscana) provenienti dalla dolceria Bonajuti di Modica sono stati degustati nel corso del convegno e significativa è stata la partecipazione della Pasticceria Chantily, che fa fatto gustare il latte di mandorla al gelsomino.
Legambiente propone il Gelsomino come Fiore simbolo della Città di Milazzo e un gemellaggio con la città di Grasse . In continuità con l’ intitolazione della ex via dei Tigli alle Gelsominaie , con la presente iniziativa si vuol proporre alla Giunta Municipale di sviluppare ulteriormente questo itinerario dedicato al recupero ed alla diffusione delle testimonianze legate a questa importante pagina di storia antropologica e produttiva con l’adozione di altre iniziative dirette alla diffusione, sul territorio, di questa nostra coltura tipica attraverso un suo puntuale impiego nell’ambito della progettazione e realizzazione di lavori pubblici, ovvero nella gestione dei servizi di manutenzione delle aree verdi e dei parchi e giardini comunali.
Martedì 11 novembre 2014