Messina – Canto corale «Un’unica grande famiglia per camminare insieme sui sentieri della Buona Novella»

2014_11_07-SanTommaso-AnnoAccademico-2-2014_11_07-SanTommaso-AnnoAccademico-2015-02venerdì 7 novembre 2014 – Aula magna Don Calogero ContiIstituto Teologico San Tommaso d’Aquino

C’è un’aria frizzante, non usuale in questi contesti piuttosto paludati. Si sente la gioia del ritrovarsi tra chi ancora qualche anno fa “comandava” e le nuove leve. Tra i monsignori, i direttori e i semplici allievi. Tutte persone chiamate ad essere fratelli di Gesù e figli di Dio Padre. Sottotraccia si può affermare, che nonostante i titoli, molti se non tutti sperimentano nella loro quotidianità l’affermazione del “Servo inutile”.  Allietati dal Coro della Cappella musicale della Basilica diretta dal maestro Giovanni Lombardo, dopo la preghiera iniziale dell’Arcivescovo Archimandrita mons. Calogero La Piana e i saluti di Don Pippo Ruta e Don Gianni Russo, il preside Don Giuseppe Cassaro ha dato il microfono a mons. Rosario Gisana Vescovo di Piazza Armerina

2014_11_07-SanTommaso-AnnoAccademico-2014_11_07-SanTommaso-AnnoAccademico-La sua efficace e ‘oraria comunicazione, ha trattato in quattro punti la XX Omelia sulla Lettera agli Efesini, di San Giovanni Crisostomo, uno degli eminenti padri della Chiesa orientale, del periodo aureo, insieme a S. Atanasio -S. Basilio – S. Gregorio Nazianzeno.

Dalla approfondita comunicazione del Vescovo Gisana estraggo un Piccolo stralcio sul “Il mistero del matrimonio”

4. Come dunque il figlio di Dio divenne` della nostra natura, così noi della sua sostanza. E come quello ha in se stesso noi, così anche noi abbiamo lui in noi.

2014_11_07-SanTommaso-AnnoAccademico-2014_11_07-SanTommaso-AnnoAccademico-Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna ed i due si trasformeranno in una sola carne”. Ecco anche un terzo motivo. Infatti indica che uno, lasciati i genitori dai quali nacque, si unisce a quella ed in seguito il padre, la madre e il figlio sono la carne formatasi dall’unione di entrambi, poiché il figlio nasce dalla mescolanza dei semi, cosicché i tre sono una sola carne. “Ora anche voi singolarmente ciascuno ami la propria moglie come se stesso. E la moglie tema il marito”.

«Realmente infatti, realmente è un mistero ed un grande mistero il fatto che, abbandonato chi lo procreò, chi lo generò, chi lo allevò, colei che lo partorì con dolore e patì, coloro che a tal punto lo beneficarono, coloro che vissero in intimità con lui, si unisce a colei che non ha mai visto, con cui non ha mai avuto qualcosa in comune, e la antepone a tutto. È 2014_11_07-SanTommaso-AnnoAccademico-2014_11_07-SanTommaso-AnnoAccademico-realmente un mistero. Ed i genitori non si rammaricano di ciò che avviene, piuttosto di ciò che non avviene, e si rallegrano delle ricchezze prodigate e della spesa fatta. È realmente un grande mistero, contenente una ineffabile sapienza.» S. Giovanni Crisostomo: Omelia XX sulla lettera agli Efesini.

– Erano presenti tra gli altri: seminaristi provenienti da Diocesi lontane e vicine come quella di Patti rappresentata dal Vicario generale mons. Giovanni Orlando, Mons. Cesare Di Pietro, Direttore del Seminario e dell’Istituto di Scienze religiose di S. Maria della Lettera, il prof.re Don Umberto Romeo, il prof.re Don Marcello Pavone, Don Giuseppe Lonia e la bellissima figura, vanto messinese, del vescovo emerito di Cefalù mons. Francesco Sgalambro.



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