27 settembre 2014 – Guardia Piemontese – Viaggio Ecumenico – “Incontro di preghiera sulle beatitudini”
LA PREMESSA del BLOG
Come sempre è stata una bella esperienza. Il SAE di Reggio Calabria, capitanato da Gigliola Pedullà e prima ancora, per tanti anni, da Francesca Mele, con la straordinaria partecipazione di tutto il Gruppo, si è dimostrato ancora una volta esemplare sia nell’accoglienza, sia nella gestione di ogni imprevisto. Abbiamo imparato tante cose che ignoravamo, ed abbiamo visto un ‘posto incantevole della bella, ma ancor poco conosciuta, Calabria.
Insieme al SAE di Cosenza guidato da Maria Pina Ferrari, ed a una delegazione del SAE di Messina, (coord.ce Daniela Villari) ci siamo ritrovati a Guardia Piemontese per un incontro con la locale Comunità Valdese, per pregare insieme e conoscere la loro splendida realtà sociale e di fede. La descrizione della ‘storia del paese la ritroviamo in un allegato della prof. Francesca Mele.
IL RACCONTO CRONACA
Arrivati in perfetto orario, per un disguido tecnico abbiamo iniziato a pregare all’ombra degli alberi della piazzetta prospiciente la Sala comunale, luogo previsto per l’incontro. La frescura dava una sensazione di benessere corporale, prodromo di quella spirituale che ci ha pervaso sin dall’invocazione iniziale allo Spirito Santo. Poi la Parola di Dio: Salmo 8119,1-8), Isaia 55,10-11, Mt 7,24-25 (Alleluia) – Matteo 5,1-12 alla cui lettura si sono alternati gli esponenti Valdesi e Cattolici– poi il mandato Evangelico (Mt 5,13-16 e la Benedizione finale (2Cor 13,13). Il valdese Francesco Viapiana ha letto il brano evangelico delle beatitudini. La meditazione conclusiva è stata affidata al delegato ecumenico della locale Diocesi don Fiorino Imperio. Il canto finale, “Beati voi” è stato ben preparato e poi condotto sia in voce che con la chitarra da Daniele, il pastore valdese, che è stato l’animatore della liturgia e non solo.
Subito dopo, divisi in gruppi di venti, abbiamo visitato il museo valdese nel centro di cultura “Giovan Luigi Pascale”, situato accanto alla “Porta del Sangue”. Il nostro graditissimo ospite ci ha introdotti in questa storia di “martirio dei Valdesi” da parte dei cattolici, con una grande serenità mettendo in rilievo il fatto positivo dell’accoglienza delle popolazioni calabresi. Visitata anche il sottostante laboratorio di maglieria con telai che lavoravano anche il “bisso”, usando una tecnica di lavorazione particolare che è stata tramandata fino ad oggi. Splendidi i filati e le tre vesti delle donne di G.P., uno ferial, pr la festa e per il matrimonio.
Da non dimenticare lo “spioncino” esterno collocato nelle porte delle abitazioni, lì posto affinché le ‘guardie potessero controllare quello che succedeva dentro ogni casa. Infatti nella susseguente vista del paesino di 1500 anime abbiamo potuto constatare de visu l’esistenza di questi “spioncini”. Stradine strettissime, passaggi improbabili, balconi limitrofi adatti allo scambio manuale di saluti ed…altro. Bellissimo il panorama, registrato nel 1° filmato.
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Grazie, Carlo, per il racconto della Giornata ecumenica a Guardia Piemontese e per le foto e i video che hanno fatto partecipare anche chi, come me, non ha potuto essere fisicamente prsente; a Pina e a te un abbraccio affettuoso, Francesca