Punto Blog – Nessuno, in nessun tempo, ha mai avuto ricette esaustive per i problemi sociali e per il lavoro. Ogni situazione sociale e personale è complessa e non si può ridurre tutto all’osservanza di, pur validi, enunciati verbali. Bisogna adoperarsi per cercare la comunione di intenti, con tutti i Soggetti interessati a risolvere problemi comuni che vengono percepiti quasi sempre in diverso modo, secondo il punto di osservazione.
Lo sforzo dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, diretto da Don Sergio Siracusano (prossimo a festeggiare i 10 anni di Sacerdozio), sostenuto convintamente dall’Arcivescovo mons. Calogero La Piana, è stato quello di riproporre la Dottrina Sociale della Chiesa in modo più coinvolgente per tutte le realtà associative, per le Parrocchie e per il mondo dei giovani (vedi anche il progetto Policoro). In questo cammino dal “Labor” (Laboratorio di Dottrina Sociale della Chiesa) si è passati ai Laboratori territoriali, con vari appuntamenti locali.
In questo incontro del 21 giugno nella Chiesa di Maria all’Arcivescovado, alla presenza del Vescovo Calogero La Piana e dei relatori Mons. Fabiano Longoni (Venezia) e Don Walter Magnoni (Milano) si sono registrate le voci vive delle realtà di Barcellona P.G., di Santa Teresa di Riva-Furci Siculo, di Messina con le Parrocchie di San Nicolò di Bari e San Francesco d’Assisi con il contributo di Sant’Elena.
Validissime le relazioni, ricche di riferimenti ed enunciazioni fattuali, presentate con sobrio stile dai due relatori Mons. Fabiano Longoni e Don Walter Magnoni Tra le testimonianze del territorio messinese voglio sottolineare l’arricchente e coinvolgente “storia vissuta” raccontata dalle “Giovani Donne” della Parrocchia di San Nicolò di Bari. La meno giovane e la più giovane ci hanno fatto toccare con mano i problemi di tante famiglie, di coppie, bambini giovani ed adulti, che si trovano a vivere in quartieri periferici dal punto civile e sociale. Questo essere insieme giovani ed adulte ha confermato l’affermazione di papa Francesco nel discorso da lui pronunciato nella Chiesa di Santa Maria in Trastevere -«I vecchi hanno memoria di quanto è accaduto durante la loro vita ed esperienza di quanto hanno personalmente vissuto. Quella memoria e quella esperienza debbono essere trasmesse alle generazioni di giovani venute dopo di loro. Se quella trasmissione non avviene, i giovani non saranno creativi. …).