10 aprile 2014 – Teatro Savio – Un frammento dell’incontro con FREI BETTO –
«Ho ascoltato, la parte finale delle sue risposte alle domande della sala. Gli ho parlato il tempo necessario per una dedica al suo pregevole libro sull’Uomo chiamato Gesù. Il tono il sorriso, l’arguzia delle sue risposte mi sono sembrate perfettamente in linea con l’idea di avere incontrato un uomo libero che ricerca Dio, lo trova e si mette al suo servizio.»
Notizie da Wikipedia « Frei Betto O.P., al secolo Carlos Alberto Libânio Christo (Belo Horizonte, 25 agosto 1944) è un teologo, scrittore e politico brasiliano. Come scrittore è stato insignito del premio Jabuti e ha pubblicato 52 volumi.[senza fonte] Viene considerato uno degli esponenti della Teologia della Liberazione e l’autore del Nuevo Credo (Nuovo Credo).[1]» Frei Betto, assieme al confratello Frei Tito, fu imprigionato e torturato nel 1969 dalla dittatura militare brasiliana per il suo impegno politico. Svolgeva alcune attività per conto del governo di Luiz Inácio Lula da Silva. Politicamente si ritiene un socialista cristiano ed è attivo nei programmi contro la fame nel mondo; è un forte sostenitore della politica di Fidel Castro e condivide con il castrismo la critica al capitalismo.[2] È stato assessore del programma Fome Zero (Fame Zero) del primo Governo Lula. Recentemente, il 26 gennaio 2006, Frei Betto ha rivendicato la sovranità di Porto Rico insieme a molte figure di spicco della cultura latino americana – Gabriel García Márquez, Mario Benedetti, Ernesto Sábato, Thiago de Mello, Eduardo Galeano, ed altri.[3] È stato in Italia dal 7 al 12 aprile 2014[4] dove fra gli altri ha incontrato papa Francesco[5].