Giovedì 6 marzo ore 17.00 – presso la Casa dello Studente Via C. Battisti – Messina
Si è svolto l’ Incontro pubblico
“Il terremoto permanente: Messina laboratorio di speculazione dal 1908. Per un’inversione di rotta”.
«Fuori all’esterno addossato alla cancellata grande striscione con le motivazioni. Dentro clima informale, preparazioni e aggiustamenti e in corso d’opera della strumentazione necessaria per godere delle splendide diapositive dell’Arch. Carmelo Celona e del suo sempre più circostanziato e puntuale “racconto” dell’Origine di questo stato di cose – (Sembrava una puntata di Blù Notte). Il ritardo accumulato ha avuto un positivo riscontro in quanto mi ha consentito di conversare scambiando nel caso opinioni convergenti, con l’ing. Gaetano Sciacca (Ing, capo del Genio Civile di Messina) Il risvolto negativo del ritardo mi ha impedito di ascoltarne l’intervento per poi riproporvelo, così come per gli ulteriori interventi.»
L’introduzione è stata effettuata da brevi interventi di due agguerrite giovani aderenti al collettivo studenti Unime e al Teatro Pinelli sul diritto alla Città. Il tono era tagliente e senza reticenze. E’ stato ribadito che questo era l’incontro iniziale, diciamo propedeutico agli altri, in cui si affronteranno le ataviche questioni messinesi. non si poteva iniziare meglio.
Azzeccato il titolo dato dall’arch. Carmelo Celona:alla sua relazione-carrellata
“Il piano Borzì: un paradigmatico anacronismo urbanistico. Analisi retrospettiva di un disastro sociale”
Purtroppo molti messinesi non lo vedranno, e parleranno per sentito dire…