sabato 23 novembre 2013 – Centro Officina –
La Messina che coniuga l’accoglienza con la solidarietà, la cultura con la storia e il cuore con la mente.era presente, richiamata dal forte appello, quasi personale, fatto dalle Tre ASSOCIAZIONI Walking together – Anymore – Baobab un unico SCOPO Un grande evento di solidarietà che si concretizzerà nella realizzazione di:
“Un laboratorio di tessitura per l’ERITREA” – «progetto SCIACAT»
Una bella narrazione. un grande spettacolo, uno spettacolo nello spettacolo, una VALIDA proposta alternativa all’azione dell’attuale “mare nostrum”
La brava Commentatrice di Baobab, ha saputo dare intensità ed emozione alle parole pronunciate mentre la musica cominciava a prendere vigore.
“… Eccoli questi uomini, eccole queste donne, che portano dentro di se una terra a forma di cuore e dove un giorno, i suoi figli e le sue figlie danzando ritorneranno, proclamando l’avvento di terre e cieli nuovi…”. C’era una terra, e c’è ancora, una terra dal nome caldo, armonioso, soave. Una terra, davanti alla quale noi tutti e noi tutte, dovremmo sostare in muto rispetto. Non solo perché terra grondante di inaudite ingiustizie, non solo perchè terra di promesse nuove, non solo perchè una terra satura di fede, ma perchè è la mia terra, è la tua terra, è la nostra terra è l’AFRICA “TERRA MADRE DELL’UMANITA'”
Allo stesso modo i precedenti tre interventi, uno per ogni associazione, di Angelo Salvo (Baobab), Antonio Spignolo (Anymore) e Giovanna Cacciola (Walking together), erano intessuti della personale piena partecipazione ed emotività degli oratori. Questi interventi hanno ‘raccontato quanto fatto in Eritrea e non solo. Ma volevano essere l’ossatura per lo spettacolo il grande spettacolo, canti, musica e danza regalatoci dal “Coro polifonico Ouverture” – da “Note colorate” – dal “Centro Sperimentale Progetto Danza” e dall’Orchestra multietnica “Ritmo Live”
LO SPETTACOLO nello SPETTACOLO sono stati i RAGAZZI ospitati al PALANEBIOLO – che hanno cantato in Inglese, come dei veri professionisti, con competenza e riconoscenza. Alternando i nomi di Ghana e Messina, e unendoli in un fraterno abbraccio. Per ragioni di privacy non sono stati filmati.
STORIA DELLA TESSITURA a cura di Giovanna Cacciola