23 febbraio 2013 – Parrocchia di San Giacomo – La Veglia di Fraternità di Romena –
Ancora una volta, come d’incanto il tempo si ferma, lo spazio diventa infinito come le ansie e le paure dell’uomo senza pace.
Siamo ad un tornante stretto, bisogna darsi il coraggio di uscire dalla crisi. Ricercare un “Punto di Pace”, vuol dire non farsi sommergere dal contingente, dalla propria povertà spirituale , da quella della Comunità e da quella della Società. Vuol dire ristabilire il Colloquio con tutti;,iniziando da se stessi. Scoprire le meraviglie che Dio ci ha dato. Noi non accettiamo il vuoto. Il vuoto è fatica vuol dire rimanere soli con noi stessi, rimuginare senza fine sempre le stesse tesi, ed a ogni passaggio farle diventare sempre più conformi alla nostra visione delle cose, impoverendoci sempre più ed uscendo dalla realtà. Noi non siamo fatti per vivere da soli. Noi siamo i protagonisti di una vita piena di relazioni con se stessi, con gli altri e con Dio.
La VEGLIA è un intercalare di Parola di Dio – Preghiera – Canto – con Noi protagonisti come Sacerdoti Re e Profeti. Chi non si cura dell’altro non si occupa di se stesso, e gli altri non ci possono aiutare per uscire dal labirinto. Soltanto chi esce dal labirinto può essere felice – Ed è felice solo chi esce dal labirinto.
Ho parlato con “genitori” che vivono con emozione, le scelte di civile e sociale coraggio dei figli che hanno a cuore il risveglio sociale di questa città “la Bella Addormentata”. Ho scoperto un nuovo amico Carlo, Sacerdote per sempre al modo di Melchisek, venuto dalla amata terra di Toscana, che saprà mettere i Doni ricevuti a servizio di tutti anche nella perigliosa ubbidienza al suo Maestoso ed Umile Pastore. E poi abbiamo avuto un magnifico Lettore dei brani della Bibbia, Padre Ettore, che li ha cuciti alle riflessioni di Don Gigi Verdi, maestro di umanità e di sapienza musicale.
E’ lui che insieme al suo fraterno e silenzioso Gruppo, catalizza l’uditorio orante conducendolo all’introspezione e alla meraviglia come fosse una visione del Tabor. Si è come se uno vedesse la trasformazione della propria vita, in una vita di senso dove sa che cosa è indispensabile portarsi.
Nello zaino per il cammino della Vita noi metteremo:
«La BIBBIA ed un pezzo di Pane»
Questo basterà per essere felici, oggi, domani, sempre!!!