2013 – Walking Together – Un Team da “ARCOBALENO”
«Il calendario della Solidarietà per i Bambini Ugandesi»
03/01/2013- 28° Report 2012–Kampala, 23 dicembre 2012
Ciao a tutti,ecco il nostro ultimo report dell’anno 2012!! Vi lasceremo poi godere le vostre vacanze e noi faremo lo stesso… Questi ultimi giorni abbiamo trascorso la maggior parte del tempo a Kampala in quanto, come ben saprete, le piccole pesti stanno trascorrendo le loro meritate vacanze a casa e parte di loro rientrerà nel mese di gennaio (solo P6 e P7), mentre il resto della ciurma rientrerà a febbraio. Ci spostiamo a Golomolo solo qualche giorno per portare avanti con tranquillità il lavoro con la biblioteca. Che strano arrivare a Gossace e non trovare nessuno… si’, e’ un posto molto tranquillo e altrettanto splendido con tutto quel verde, ma stranamente vuoto. Crediamo che, in fondo in fondo, è meglio così, perché ciò significa che tutti i bimbetti sono ritornati a casa dalle proprie famiglie o dai guardian e non passeranno anche le vacanze natalizie nello stesso posto.Per fortuna come vedete dalla foto abbiamo avuto l’opportunità di goderci un bellissimo arcobaleno, anzi, un doppio arcobaleno, proprio di fronte alla Guest House… incantevole! Siamo rimaste li’ giusto il tempo di finire di catalogare i libri, fare le etichette e, ahimè per lei, per passare attraverso i vari stati deliranti di Chiaretta che si e’ beccata la Malaria. Maledette zanzare killer.Ma almeno ne ha approfittato delle coccole di Roby, Elisa e Sara!!! A Kampala ci siamo dedicate alle visite di Samuel Lyanzi, una ragazzetto della St. Catherine che ha problemi alle ossa della mandibola e delle gambe, non riesce ad aprire bene la bocca con conseguenti problemi di masticazione e ha, inoltre, non pochi problemi e dolore anche nel camminare.Elisa, Chiara e Sara seguono alternandosi le visite andando e tornando più volte al Mulago Hospital insieme alla Social Worker, per incontrare medici, confrontare pareri e ultimare esami e raggi per poi decidere sul da farsi. E non vi diciamo per fare un X-ray quanto ci è voluto. Se ci lamentiamo della Sanità Italiana, dopo esser passate da qui possiamo solo esser contenti delle opportunità e delle competenze che abbiamo nel nostro Paese, anche se non sempre efficienti e all’altezza Hanno ripetuto l’esame per ben tre volte perché ogni volta non si otteneva nulla. Circa 4 ore di attesa solo per ripetere lo stesso esame… ma vabbè, ormai ci siamo abituate!! Si è arrivati alla conclusione parlando con l’ultimo medico, specialista delle ossa, che si potrebbe cominciare ad operare alla mandibola. Ci sono due tipi di operazioni che si possono effettuare: la prima per permettergli di aprire la bocca correttamente, mangiare senza problemi e finalmente non avere più dolore. La seconda sarebbe un’operazione estetica: il ragazzo non ha il mento nella posizione corretta e tale operazione gli permetterebbe di riportare tutto al suo posto.Poi si proseguirà con le gambe, “mpolà mpolà”, intervento dopo intervento, speriamo si riuscirà a risolvere ogni problema. Dal canto suo, Samuel non ha per nulla paura di affrontare tutte queste operazioni, anzi non vede l’ora , cosi’ da poter mettere fine a questi dolori costanti. Per il momento abbiamo concordato col medico un appuntamento nell’anno nuovo cosi’ da poter definire tappa per tappa con dettaglio. Vi terremo aggiornati.Intanto cerchiamo di riprendere in mano il progetto disabilità a Luweero. Non si registrano ricoveri per ebola da qualche settimana ma, da parte dell’Ambasciata Italiana l’allarme non è ancora rientrato, probabilmente perché la malattia ha un tempo di incubazione piuttosto lungo. Ad ogni modo, crediamo che la situazione tornerà ad essere sicura a breve e, finite le vacanze potremmo tornare a muoverci tranquillamente fino a Lima Farm.Per recuperare un po’ di tempo, viene organizzato un nuovo appuntamento alla scuola per sordomuti, dove già una delle bambine inserite nel progetto è stata accettata, per un’altra ragazzina con problemi di udito. Causa svariati ritardi dovuti al traffic jam natalizio (sì, avete capito bene: Kampala sotto Natale è ancora più caotica!!), l’incontro, compreso di controllo audiometrico e individuazione del problema, ci occupa l’intero pomeriggio. La ragazzina è ormai troppo grande per essere inserita in questa scuola ma, non trattandosi di una sordità totale, grazie a un apparecchio acustico adeguato, potrà presto riprendere a sentire normalmente e rendere al massimo nella scuola per normodotati che già frequentava. Nel frattempo Chiara incontra Marco, il project manager di Avsi, per discutere di alcune idee su progetti di microcredito e sulla creazione di gruppi di supporto fra i guardian delle famiglie coinvolte nel progetto sociale.Marco si rivela, come sempre, molto disponibile e propositivo. Grazie alla sua esperienza, inizia a intravedersi piu’ chiaramente qualche passo da intraprendere, primo fra tutti il corso di formazione sul VLSA (Village Loans and Savings Associations), cioè attività di risparmio e prestito che nascono dallo sforzo e dall’impegno di piccoli gruppi di persone che collaborano insieme.Grazie ad Avsi, probabilmente nel mese di febbraio, dopo una settimana di training sull’argomento, le nostre social workers saranno in grado di strutturare e monitorare un primo progetto pilota di microcredito, in particolare affiancando due delle famiglie inserite nel progetto sociale nell’avvio e nell’implementazione di attività generatrici di reddito.Nei piani futuri c’è l’idea che possano venire attivati anche gruppi di auto-aiuto fra le famiglie dei bambini di Gossace e che con questi si possa dare il via a progetti di VLSA. Un passo alla volta, stiamo lavorando perché in futuro Gossace possa essere sostenuta dai gruppi di guardians organizzati e pronti a supportarsi a vicenda e abbia cosi’ sempre meno bisogno degli aiuti dal Nord del mondo.Anche martedi’ è giornata di meeting. Il primo è con Vincent e lo staff di Gossace. Una riunione di fine anno dove raccogliere le idee sul lavoro svolto e dare suggerimenti su come proseguire al meglio nel prossimo anno.Nel pomeriggio Chiara e Roberta si fermano per un secondo incontro con le assistenti sociali. Si discute del training con Avsi e di quello, destinato ai professori, sulle punizioni corporali, da organizzarsi per inizio febbraio. Anche con loro si fa il punto della situazione, guardiamo alla strada percorsa e a quella ancora da percorrere. Chiudiamo così il nostro anno, con tanti programmi e moltissime speranze per il nuovo.Auguriamo anche a voi il meglio per il 2013 e un felice Natale!! Oriobintà
PER ADESIONI E/O INFORMAZIONI: PADRE ANDREA CARDILE – Tel. 347 50 19 789
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