«Accoglienza Solidarietà Condivisione per Omar OMAR»
Domenica 16 dicembre 2012 alla Messa delle 12,00 è entrato in Chiesa, al Ringo, per la terza volta in tre anni. In effetti è stato sollevato insieme alla sua carrozzella, dai volontari dell Casa della Speranza “Viviana Lisi”
Lui, OMAR, il marocchino, che fin quasi la metà del 2009, posizionato sui gradini d’ingresso, augurava a tutti “buona missa“. Era diventato amico di tutti, lui di altra fede, che risvegliava così, forse_inconsapevolmente anche nei più distratti, la ‘chiamata alla Messa in virtù del Sacerdozio comune. Infatti il celebrante, presidente dell’Assemblea, ringrazia Dio a nome nostro “per averci ammessi a compiere il servizio sacerdotale”. ( I gradini erano della Chiesa di Sant’Elena, demolita nel corso del 2009, ricostruita, ma ancora oggi non funzionante.)
Poi un ictus, sembrava aver messo a repentaglio i suoi giorni terreni, ma l’accoglienza nella Casa della Speranza “Viviana Lisi ” di Riposto, e la sua forte tempra gli hanno consentito un grande recupero fisico e spirituale.
E’ stato Fratel Carlo (camilliano, Direttore della Casa, ad illustrare le caratteristiche della stessa e lo ha fatto ricordando tra l’altro la grande disponibilità della Comunità di Sant’Elena guidata da Padre Pippo, che in questi tre anni è stato sempre vicino, con frequenti visite e la costituzione del gruppo “OMAR OMAR”.
Nei tre anni, l’offerta è stata legata all’acquisto, di un libro, di un ‘agenda e di un calendario. Ma sottolineava Fratel Carlo la “Casa”, che raccoglie gli emarginati senzatetto che vivono per strada non ha nessun contributo pubblico ma si fonda unicamente nella Provvidenza: