Sabato 01 dicembre 2012
– In questo ultimo incontro sul territorio di Villaggio Aldisio, in modo semplice e naturale, ci si è divisi i compiti: da una parte i componenti la Comunità parrocchiale, con in testa don Nico e dall’altra il G.O.Z. (Gruppo Operativo di Zona) e la L.A.P. (Legambiente dei Peloritani).
La prima componente, ha continuato, con forze fresche costituite da tanti ragazzi e ragazze, a rendere vivibile le zone adiacenti la parrocchia e l’altra, invece, ha dato corso alla piantumazione di cinque piante da siepe costituenti un semicerchio parallelo al bordo dell’aiuola centrale, posta al centro della piazzetta.
Speriamo che … attecchisca!!!
«Abbiamo dato, nel POST di presentazione dell’evento, spazio ai doverosi ringraziamenti per l’iniziativa delle giornate ecologiche a Villaggio Aldisio. Che integralmente riporto. (Con la VI giornata si conclude il ciclo dell’“anno ecologico 2012”- Un doveroso Grazie a Don Nico Rutigliano che ha programmato e fermamente voluto questa forte esperienza ECOLOGICA scandita da un ispirato slogan «Maggiore estetica significa maggiore etica»
In questo ‘lavoro ha trovato il pieno e fattivo sostegno del suo confratello Don Arcangelo Biondo e della Comunità della Parrocchia SS. Salvatore, e da alcuni componenti del G.O.Z., uno per tutti Angelo Costa. Validissimo e instancabile l’apporto profuso da Legambiente dei Peloritani, con in prima linea Giovanni D’Arrigo, Aldo Crimi e Mimmo Freno.»
Finale di partita
Ora, per allargare i nostri orizzonti sulle motivazioni di questo impegno, inizio da Jurgen Moltmann dal suo “Il futuro ecologico della teologia moderna” con annessa “barzelletta ecologica”. Dice Moltmann: …
«Abbiamo bisogno di comprendere in modo nuovo la natura e una nuova immagine di uomo, e perciò di una nuova esperienza di Dio nella nostra cultura. Una nuova teologia ecologica ci può in questo aiutare. Perché proprio la teologia? Perché il rapporto con la natura e l’immagine di uomo dell’età moderna sono stati determinati dalla teologia moderna: è stato il dominio del mondo da parte dell’uomo ad immagine e somiglianza di Dio; è stata la comprensione di Dio senza il mondo e la concezione del mondo senza Dio; ed è stato il concetto meccanicistico della terra e di tutti gli abitanti non umani della terra, che bisognava far diventare “sudditi”.
C’è una vecchia barzelletta: due pianeti si incontrano nell’universo. Il primo chiede: «Come stai?». L’altro risponde: «Abbastanza male. Sono ammalato. Ho l’“homo sapiens”». Il primo replica: «Mi spiace. È una brutta cosa. Anch’io l’ho avuto. Però consolati, passa!».
Ecco la prospettiva nuova e planetaria per l’umanità: questa malattia umana planetaria passa perché il genere umano si autodistrugge, oppure passa perché il genere umano saprà diventare saggio e curare le ferite che esso ha finora inflitto al pianeta “Terra”?»
L’utilizzo dello slogan, scelto da Don Nico, «Maggiore estetica significa maggiore etica», e posto in cima ai sei foglietti…ecologici, era un modo per far si che gli abitanti del Quartiere popolare Villaggio Aldisio, posto nella zona Sud di Messina, si interrogassero sul perché di quella affermazione, che chiama in causa ‘tutta la Comunità dei cittadini credenti e non credenti.
Abbiamo dato comunicazione al Vescovo Bruno Forte dell’utilizzo della sua frase. Ed Egli da vero pastore ci ha così risposto: Il giorno 15 ottobre 2012 09:39, Arcidiocesi di Chieti-Vasto <arcidiocesi@diocesichieti.it>ha scritto:
«L’Arcivescovo ringrazia. Tuttavia la Sua idea è che maggiore estetica significa maggiore etica solo se è apertura e accoglienza della bellezza di Dio. Prega di recepire l’osservazione. Benedice di cuore. »
Noi abbiamo così risposto; …Pertanto, accogliendo con gioia la Benedizione dell’Unico Pastore Gesù Cristo per bocca del suo Apostolo Don Bruno, confermiamo sia il ‘recepimento, che la condivisione totale del “…solo se è apertura e accoglienza della bellezza di Dio”. Non mancherà occasione, (es. primo incontro in programma con i rappresentanti dei genitori della Scuola dell’Infanzia, “N. Ferraù” ), di far giungere, ai tanti interlocutori, questo prezioso completamento del Pensiero dell’Arcivescovo Bruno Forte.Non doverosamente, ma con genuino affetto di figli Carlo Franciò.
PS – G.O.Z.è l’acronimo di «Gruppo Operativo di Zona – Comunità e Diritti – Villaggio Aldisio» Il presidente è dall’origine, metà degli anni ’90, il Religioso Guanelliano, Parroco pro tempore della Chiesa del SS. Salvatore- Ampia rassegna dell’attività del GOZ è riportata nel BLOG all’indirizzo http;//www.carlofrancio.net/?s=goz