lunedì 15 ottobre 2012 – Cattedrale – Anno pastorale 2012-2013
La Matrice, accoglie gli operatori pastorali e i ‘semplici laici provenienti da tutta la Diocesi. Tanti i Pullman e le macchine che riempiono Piazza Duomo.
Sono qui per ascoltare la voce del ‘Pastore, uniti nella grande famiglia che è la Chiesa come Popolo di Dio.
Presente e concelebrante il Vescovo Francesco Sgalambro. (Emerito Pastore, “Umile e generoso”, della Diocesi di Cefalù).
La voce dell’Arcivescovo è, nello stesso tempo, forte e piana. Non vi sono anatemi per nessuno, ‘politici, società civile, autorità, nelle sue parole non vi è traccia né di fulmini né di saette. E’ forse la consapevolezza, che le buone
intenzioni non bastano, così come le maniere forti. quello che serve è
«Varcare la porta della Fede che introduce alla vita di comunione con Dio e tra di noi»
E’ un’occasione importante, a 50 anni dal Concilio Vaticano II, di rimettere mano alla costruzione dell’Uomo integro e libero. – Corpo Anima e Spirito- in questi ultimi anni, in modo esponenziale, si è persa la testimonianza virtuosa dei genitori ma anche della paternità presbiterale. In particolare, “Pesano nella vita delle nostre comunità concezioni distorte della paternità presbiterale che tentano di mettere in piedi figure del passato, accentuando il distacco dalla gente, sopravvalutando il ruolo sacrale, o che rendono evanescente la figura del presbitero in un processo di omologazione e scomparsa dei ruoli che preclude ogni possibilità di incidere sulla vita della comunità e sull’educazione all’esercizio della paternità buona del Vangelo.”
” In qualunque casa…”
alleanze educative
«Carissimi tutti, – presbiteri e diaconi, consacrati e laici,
–“amati da Dio e santi per chiamata”…