19 dicembre 2018 – Sala multimediale del “Savio” Messina
Quarto appuntamento con le Conversazioni letterarie 4.0
con Orazio Nastasi
SYLVIA PLATH
«Se non ami me,
ama quello che scrivo,
amami per questo »
Un Poeta per un Poeta … – Don Gianni Russo nel presentare questa «Quarta conversazione del prof.re Orazio Nastasi su «SYLVIA PLATH», dopo aver ringraziato Orazio per la sua disponibilità, ha affermato che la poetessa gli era del tutto sconosciuta compreso il nome. Ma dopo aver fatto delle ricerche su internet, ha scoperto dei video sia sulla sua vita personale sia sulle sue poesie, che illuminavano la sua figura di donna e di poetessa. In particolare, l’attenzione si è soffermata sulla bellezza dei testi esaltata dalla qualità dei suoi interpreti dotati di particolari capacità espressive. Ribadendo la gratitudine per questa scoperta ha riservato al confronto finale con l’uditorio le ulteriori considerazioni.
Orazio Nastasi – «Ascoltare quelle emozioni che i versi drammatici, che in molti casi, mi hanno fatto vibrare l’animo di quella simpatia che prende il lettore quando sente fiorire il fiore della poesia, il miracolo della poesia.
Nonostante forse anche per questo la forza visionaria della poesia di SYLVIA PLATH che potrebbe allontanarla dalla sua comprensione se essa non fosse supportata dalla concretezza delle parole e delle immagini. » Poeta
Al termine, come previsto, si è aperto un proficuo dibattito con pregevoli interventi di esperte colleghe che hanno condiviso fini riflessioni e formulato pertinenti osservazioni, arricchendo così la vivacità culturale all’incontro. Don Gianni Russo ha concluso con sentite parole di ringraziamento verso tutti i partecipanti.
BLOG– Il prof.re Orazio, ancora una volta, ha reso viva e palpitante la sua comunicazione con l’uditorio, densa di forti emozioni, scaturite dalla lettura delle poesie e dal racconto della drammatica storia di questa giovane poetessa americana. Significativo segno, arrivando al traguardo delle emozioni sull’ultimo verso ha fatto capolino … una sentita commozione. Grazie per l’umanità di uomo e poeta!