Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. Qualche stralcio: La presenza degli ebrei in Sicilia è attestata dai reperti archeologici a partire dai primi secoli dopo Cristo: alla fine del VI secolo tale presenza venne confermata da alcune lettere di papa Gregorio Magno. Fu solo in seguito alla conquista dell’Isola da parte degli arabi che in Sicilia si stabilirono “civiltà giudaiche di espressione arabo-magrebina”. Grazie all’avvento dei normanni, gli ebrei ottennero “la protezione e la salvaguardia regia”, terminando così il periodo di sottomissione e assoggettamento da parte degli arabi e dei cristiani che caratterizzò i secoli precedenti.
IERI: Nel 1310 dal Re di Sicilia Federico II di Aragona adottò una politica restrittiva nei confronti degli ebrei, costretti a contrassegnare le loro vesti e le loro botteghe con la “rotella rossa“. Inoltre vietò loro qualsiasi rapporto con i cristiani.. – Nel 1470 si ha notizia di un provvedimento restrittivo nei confronti degli ebrei residenti in Savoca, avente per oggetto la sinagoga di quella città. … , nell’agosto 1470, venne confiscato su ordine del Viceré di Sicilia Lope III Ximénez de Urrea y de Bardaixi. Lo stesso viceré dispose che la sinagoga venisse edificata in altro luogo. … Ancora oggi nel borgo medievale di Savoca sono presenti i ruderi di detta sinagoga
OGGI – Nel 2011, per la prima volta dopo il 1492, a Palermo è stato ufficialmente celebrato un Bar mitzvah [8][9][10]. Il 12 gennaio 2017 l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, dona all’Unione delle Comunità ebraiche l’oratorio di Santa Maria del Sabato per farne la nuova sinagoga [11] – Dopo più di cinque secoli nel 2010 a Siracusa è nata una comunità ebraica con una sinagoga nel quartiere Tiche, la comunità è composta da circa 40 persone di religione ebraica che abitano in varie parti della Sicilia orientale e alcuni perfino in Calabria.