Messina – «Parrocchia S. Elena – Omar OMAR – Casa della Speranza “Viviana Lisi”»

 

Il 28 agosto 2018 – Nel giorno in cui OMAR, marocchino, ha concluso il suo passaggio terreno, la Chiesa faceva Memoria di S. Agostino, algerino, Vescovo e Dottore della Chiesa. 

Dedicato a Omar

«…Era un’altra luce, assai diversa da tutte le luci del mondo creato. Non stava al di sopra della mia intelligenza quasi come l’olio che galleggia sull’acqua, né come il cielo che si stende sopra la terra, ma una luce superiore. Era la luce che mi ha creato. E se mi trovavo sotto di essa, era perché ero stato creato da essa. Chi conosce la verità conosce questa luce.» – Dalle “Confessioni” di s. Agostino



 

Il 17 dicembre 2017 Parrocchia di S. ElenaChiesa del Ringo.  Il parroco mons. Pippo Principato insieme al viceparroco don Giovanni Sturiale e alla Comunità ha ricevuto, ancora una volta, il dono della visita di OMAR e dei Componenti della Comunità Casa della Speranza. Questo incontro è divenuto, nel tempo, il simbolo natalizio di una Chiesa accogliente e fraterna.

Nel fraterno incontro con Omar, i sigg. Salvo e Carmela (genitori di Viviana Lisi), fratel Carlo e i Volontari capitanati da Orazio Frizzi è stato condiviso il dolore per la perdita della nobile figura di Antonio Maffadistinto magistrato, per anni, accogliente ospite, insieme alla moglie Carla e ai loro figli.

Nel suo breve intervento, a fine Messa, fratel Carlo ha evidenziato le ragioni della scelta del Diario duemila18 come ‘regalo della Casa della Speranza, 

OMAR il nostro amico della domenica

NOTA 2015 – OMAR Il nostro amico della domenica (2015)  «Anche in questo travagliato periodo, di particolare difficoltà nell’esprimere i valori della solidarietà e dell’accoglienza. (Imbarbarimento di posizioni politiche, tese ad utilizzare negativamente il dramma degli immigrati o dei ‘diversi), vi sono sempre “semi di speranza”.  Il rapporto tra, Omar e la Comunità di S. Elena, (Parroco padre Pippo Principato) è uno di questi. Omar OMAR, (nome e cognome uguali per sottolineare una completa identità…) fu definito dai giovani in un tabezao, esposto nella canonica,  “L’amico della Domenica”. Si perché, per anni, Omar, marocchino, posto sull’uscio della Chiesa di S. Elena, augurava agli ‘entranti …”Buona Missa”. Questo augurio così spontaneo e significativo, arricchito dal suo ineccepibile comportamento, fu apprezzato da tanti che nel tempo instaurarono con Lui un rapporto di attenzione e amicizia. Nel 2009 la Chiesa di S. Elena, in parte pericolante, fu demolita per ricostruirla nuova (ottobre 2004). Nel frattempo, Omar colpito da ictus e salvato dalle cure ospedaliere, rimase costretto a vivere in carrozzella. Il suo legame con la Parrocchia sembrava concluso ma, il Parroco ed i Laici, che non non avevano smesso di ricercarlo, lo ritrovarono a Riposto, ospite della Casa della Speranza – “Viviana Lisi”. Da allora, ogni anno, nel periodo natalizio, Omar  torna a far visita alla Comunità si S. Elena, insieme ai Volontari, a Fratel Carlo e ai genitori Salvo e Carmela di Viviana Lisi. Raccontava Orazio, il volontario assiduo curatore di Omar, che questo incontro riesce a rendergli luminosa l’espressione del volto. Inoltre, per i Volontari della Casa della Speranza,  rappresenta un ‘unicum tra le tante belle esperienze che realizzano durante il corso dell’anno, per lo più nell’ambito realtà del Comune di Riposto. La condivisione della liturgia domenicale e della mensa preparata dalla famiglie, semplice e festoso convivio ha posto il suggello a una esperienza di vera e fraterna condivisione.»

 

 

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