Messina – LAP – Salvalarte – «Antonello: un’arte pittorica che esprime profondità umana e spirituale»

27 gennaio 2017. Una visita agli scavi del Convento di S. Maria di Gesù Superiore, dove potrebbero esserci i resti mortali di Antonello. Mentre l’interlocutore l’ing. Enzo Colavecchio (presidente del Circolo di Legambiente dei Peloritani), si esprime con “... dove Antonello ha voluto lasciare i suoi resti mortali.

Il sito è limitrofo all’alveo del torrente Trapani, all’altezza circa dell’attuale Chiesa di S. Maria di Gesù Superiore. Attualmente solo lo strato superficiale alluvionale è stato rimosso mettendo in luce le i resti delle strutture murarie del Convento. Prospezioni sono state effettuate con metodi non invasivi che confermerebbero l’ipotesi di loculi funerari, nella zona sottostante l’area della Chiesa, rivolta stranamente verso nord. Subito, in prossimità, si trova i locali della canonica e a qualche decina di metri abbiamo i resti, di una recinzione circolare in muratura, che circondano, un pozzo facente parte di un antico impianto termale. Oltre alla descrizione dei luoghi, l’ing. Colavecchio ha messo in evidenza lo stretto legame di

Palazzo Zanca -Scalinata centrale – Busto di Antonello da Messina

Antonello con la sua città natale, che ha immortalato in diversi dipinti, dove traspare un’arte pittorica intessuta di profondità umana e spirituale. 

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