Volevamo fare con letizia gli auguri a Francesco e a Francesca a Franco e Franca a Ciccio e…

Ci ritroviamo invece a vivere un momento di autentica “Vergogna” nazionale. Ma i nostri amici e fratelli Sacerdoti, ci hanno insegnato a seguire le Orme dell’Unico Pastore Cristo Gesù, che non si è fermato, neanche di fronte alla morte in Croce, nella sua azione pastorale a difesa degli ‘Ultimi – lo Straniero, l’Orfano e la Vedova.

Oggi abbiamo invece, cardinali vescovi e sacerdoti manager, che continuano a “prendere il latte e vestirsi di lana” (Dai Discorsi sui pastori di Sant’Agostino). Parlano e fanno parlare della tutela del creato ed edificano totem nei luoghi deputati alla visione delle meraviglie del paesaggio dello Stretto.

Oggi papa Francesco dirà Urbi et Orbi, sul suolo del “Poverello d’Assisi”, che

«La Chiesa si spogli delle sue ricchezze»

La ricchezza della Chiesa, sono le preghiere e le buone opere compiute da ciascun uomo, credente o non credente, che è sempre e da sempre amato da Dio.

Sosteniamoci a vicenda in questo immenso dolore della perdita di tante innocenti vittime, ma ancor di più gridiamo la nostra indignazione verso le Istituzioni che da decenni voltano le spalle di fronte al problema dell’accoglimento dei profughi e degli immigrati.

Con profonda tristezza Carlo Franciò